Nuovi guai all’orizzonte per il calendario ATP, già fortemente scosso dalla decisione di riprogrammare gli Australian Open. Le ultime notizie riguardano infatti i dubbi di Larry Ellison, cofondatore di Oracle e patron del torneo di Indian Wells, sul fatto che l’edizione 2021 del torneo californiano avrà luogo. L’epidemia di coronavirus sta colpendo con tutta la sua forza gli Stati Uniti e in particolare la California, che proprio ieri ha raggiunto il picco di 25000 casi giornalieri.
Oggi è scattato il lockdown in buona parte del Golden State, dalla baia di San Francisco fino alla San Joaquin Valley, un’area che comprende 27 milioni di persone. La zona di Indian Wells al momento non è coinvolta dalle nuove misure, ma la preoccupazione di Ellison è che disputare il torneo possa comportare rischi troppo alti. La popolazione della contea di Riverside è una di quelle con l’età media più alta della California, e vista la natura del virus c’è la preoccupazione che possa avere effetti devastanti.
Non c’è ancora una decisione sul futuro di Indian Wells, che dovrebbe tenersi tra l’8 e il 21 marzo 2021. La data sembra molto lontana ad oggi e l’arrivo di un vaccino potrebbe migliorare la situazione, ma non c’è molto tempo. La decisione sulla disputa del torneo è attesa per il prossimo gennaio, e i segnali non sembrano dei migliori. Fosse confermata la decisione di non andare avanti con il torneo, l’ATP e la WTA si troverebbero un grosso buco di calendario per il secondo anno consecutivo. Gli ultimi vincitori di entrambi gli eventi sono stati Bianca Andreescu e Dominic Thiem, e ci sono buone probabilità che non abbiano eredi ancora per un altro anno.