In una stagione 2020 nella quale il tennis è mancato un po’ a tutti, c’è stata un’attesa protagonista dei grandi tornei a cui il tennis è mancato ancora di più: Bianca Andreescu, campionessa 2019 del BNP Paribas Open di Indian Wells e dello US Open, è rimasta per tutta la stagione appiedata da due infortuni che ne hanno minato l’integrità fisica e hanno tolto dalla scena una sicura protagonista dei tornei che si sono disputati in estate e in autunno.
Nonostante l’arrivo esplosivo nei piani alti della classifica WTA, Andreescu era rimasta fuori dalle competizioni per parecchi mesi anche durante il 2019, durante il quale tra il ritiro al Miami Open a fine marzo e il rientro vittorioso alla Rogers Cup di Toronto in agosto aveva disputato (e vinto) solamente un incontro al Roland Garros, vittima della spalla dolorante con la quale aveva vittoriosamente concluso la sua campagna al BNP Paribas Open.
Prima un infortunio al ginocchio, patito a Shenzhen durante i WTA Championships, e poi il riacutizzarsi di un vecchio fastidio al piede, hanno frustrato tutti i tentativi di Bianca e del suo team di tornare in campo durante il 2020, costringendola a rimandare l’appuntamento con la competizione alla stagione australiana del 2021, quando e se si disputerà.
Il podcast canadese Match Point Canada è andato a sentire due dei componenti del team della stellina canadese: il coach Sylvain Bruneau e il preparatore atletico Virginie Tremblay, entrambi provenienti dallo staff tecnico di Tennis Canada e che ora seguono quasi a tempo pieno la ventenne di Mississauga.
“È stato un anno davvero difficile – ha detto Bruneau – all’inizio ci siamo allenati in Spagna e a Monaco per recuperare completamente dall’infortunio al ginocchio. Eravamo pronti a rientrare a Indian Wells [dove Andreescu aveva finito per dare forfait n.d.r.] oppure a Miami, ma all’improvviso tutti i tornei venivano cancellati. Durante l’estate ci siamo allenati per preparare il rientro al ritorno del circuito, ma è arrivato un altro infortunio, questa volta al piede, e ci siamo dovuti fermare”.
Dopo tanti mesi di riposo, terapie e lavoro fisico, finalmente gli infortuni sono un ricordo e Bianca è riuscita a ricostruire la sua condizione allenandosi a Monaco. Il blocco di 7-8 settimane in Europa si è concluso e il programma è di spostarsi a Dubai per focalizzarsi sulla parte tennistica della preparazione. Durante il periodo autunnale di preparazione fisica nel Principato, Bianca era accompagnata solamente dallo staff fisico, allenatore, fisioterapista e medico. Bruneau è rimasto al Centro Tecnico di Montreal a seguire altri allievi di Tennis Canada e per passare un po’ di tempo con la famiglia prima dell’inizio della stagione 2021. A Dubai rivedrà la sua allieva per la prima volta dallo scorso giugno.
“Sono abbastanza fiducioso che gli infortuni sono ormai nel passato. La sua esplosione nel 2019 è stata così repentina che probabilmente il suo fisico non era ancora pronto per sopportare così tante partite ad alto livello in una successione così ravvicinata – ha spiegato l’allenatore canadese – questa è la spiegazione che ci siamo dati”.
Il lavoro tecnico si focalizzerà su due aspetti: “Il servizio, soprattutto la prima palla, può diventare un’arma importante nel suo gioco, quindi questa è un’aera sui cui abbiamo in programma di lavorare. Inoltre vorrei vederla venire più spesso a rete, prendere la palla al volo, per sfruttare la pressione che mette sulle avversarie nel gioco da fondo. Bianca ed io guardiamo spesso partite, soprattutto maschili, per cercare di prendere elementi da aggiungere al suo gioco. Il suo tennis può essere differente da quello di tutte le altre tenniste, per questo ci ispiriamo al tennis maschile”.
A Dubai con ogni probabilità ci saranno altre giocatrici che staranno effettuando la preparazione di rifinitura prima di partire per l’Australia, e questo sarà utile per poter giocare qualche set di allenamento, dato che Andreescu non gioca un match ufficiale da più di un anno e le manca sicuramente l’abitudine alla gara. “Nella battaglia Bianca dà il meglio di sé – ha detto Bruneau – e bisogna ritrovare progressivamente le sensazioni della partita”.
Come detto, a fianco di Bianca durante blocco di preparazione fisica a Montecarlo c’era anche il preparatore fisico Virginie Tremblay, uno dei due preparatori dello staff di Tennis Canada che si occupano di Andreescu. Le due si conoscono dal 2016 e dopo la off-season in Florida nel dicembre 2018 Tremblay ha deciso di entrare a far parte in maniera stabile dello staff di Andreescu, accompagnando la giovane tennista nel suo torneo-rivelazione ad Auckland in gennaio 2019. “All’inizio della stagione ho seguito Bianca in maniera remota, continuando poi a seguirla di persona dal mese di giugno. All’inizio le cose andavano benissimo, lei non sentiva alcun dolore al ginocchio infortunato, poi però il nuovo infortunio al piede ci ha costretto a cambiare i nostri piani. Era molto difficile programmare la preparazione anche perché non si sapeva quando il circuito sarebbe ripreso, e per un preparatore atletico è complicato programmare correttamente i carichi di allenamento se non si conosce la data di fine preparazione”.
La lunga sosta del circuito dovuta alla pandemia di COVID-19 è stata trattata come un lungo periodo di off-season, nel quale lavorare su aspetti fisici e tecnici senza l’assillo del cronometro e senza l’incessante succedersi dei tornei. “Si è iniziato con lavoro aerobico e di rafforzamento della parte superiore del corpo – ha spiegato Tremblay – poi c’è stato l’infortunio che ha costretto a fermarsi durante l’estate. Si è ricominciato a fine settembre in Europa con il blocco di otto settimane che si è appena completato”.
“Con tutto il lavoro che è stato fatto per capire la natura degli infortuni che hanno perseguitato Bianca negli ultimi due anni crediamo di sapere ora ciò che è necessario fare, a livello di lavoro fisico, programmazione e riposo, per far sì che il suo corpo possa sopportare le sollecitazioni di molteplici match al massimo livello senza subire dei contraccolpi”.
Con la decisione del governo australiano di non permettere l’ingresso dei tennisti in Australia prima di gennaio, il calendario di Andreescu e di tutta la tribù del tennis è stato dilatato, ma rimane comunque la sua intenzione di completare la preparazione negli Emirati Arabi Uniti prima di partire per il continente australe. La speranza è quella di poter vedere Bianca Andreescu ancora una volta protagonista sul circuito WTA, perché se a lei sarà mancato il tennis nell’ultimo anno, anche noi abbiamo sentito la mancanza della sua carica agonistica e delle sue palle corte.