12. Iga Swiatek
(Australian Open 4T, Kontaveit b. Swiatek 6-7, 7-5, 7-5)
Un approccio a rete eseguito con la palla colpita fra le gambe. Il primo pensiero che mi suscita questa soluzione è: perché? Quello era un match combattutissimo, fondamentale per la carriera di Iga Swiatek, che mai era andata così avanti in uno Slam. Ogni punto poteva essere decisivo. In quel momento (secondo set, sul 7-6, 4-5) Iga stava servendo per rimanere nel set, e davvero non c’era spazio per “giochetti”, messi in campo per stupire il pubblico. No, per quel poco che conosco Swiatek, penso si tratti di tutt’altro: della conseguenza causata da un attimo di distrazione.
Iga ha in mente di attaccare, prepara la corsa in avanti e per decidere la direzione del colpo controlla i movimenti di Kontaveit. Per un istante perde di vista la traiettoria della palla; quando se la ritrova quasi addosso, ricorre a una improvvisazione che lascia trasparire tutto il suo straordinario talento coordinativo. E così si inventa il colpo fra le gambe. Che, unito alla volèe successiva, finirà anche per fruttarle il punto.
11. Camila Giorgi
(Palermo 2T, Ferro b. Giorgi 2-6, 6-2, 7-5)
In questo 2020, nella selezione dei passanti ho trovato più colpi di dritto degni di entrare in classifica rispetto a quelli di rovescio. Questo di Giorgi contro Ferro merita di essere segnalato, anche se è in parte conseguenza di un adattamento alla terra battuta non proprio da manuale. Infatti Camila, nella difesa che precede il passante, è costretta a un dritto in allungo nel quale la scivolata arriva dopo avere eseguito il colpo, anziché prima (come avrebbe fatto una vera terraiola). Questa imperfezione la conduce molto lontana dalla palla. Poi però ci mette tutta la sua straordinaria velocità di piedi per raggiungere la traiettoria, al termine di uno scatto con sette rapidissime falcate eseguite senza perdere il controllo del corpo.
10. Madison Keys
(Brisbane 2T, Keys b. Kvitova 3-6, 6-2, 6-3)
Quando pensi di avere vinto lo scambio grazie a un colpo irresistibile, e invece l’avversaria non solo rimanda la palla oltre la rete, ma lo fa con una soluzione assolutamente imprendibile. Petra Kvitova contro Madison Keys: due grandi colpitrici che amano l’attacco. Kvitova è alla battuta: serve bene, e costringe l’avversaria a una risposta alta e lenta; allora Petra si sposa a destra e, da mancina, dall’angolo sfodera due potenti dritti anomali. Madison è costretta ad arretrare, e deve colpire da almeno un paio di metri dietro la linea di fondo: con i piedi è ormai all’altezza della scritta “Brisbane”. Eppure da quella distanza si inventa un dritto impressionante: un colpo teso lungolinea che atterra di precisione nell’angolino di fronte, veloce come un laser. A Kvitova non resta che guardare la palla che scappa via lontana, e applaudire.
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9. Elena Rybakina
(Dubai Fin., Halep b. Rybakina 3-6, 6-3, 7-6)
Una stop-volley in allungo che intercetta un passante che sembrava ormai vincente. Ho già avuto occasione di parlare di questo colpo nell’articolo dedicato ai match dell’anno, e non posso che ripetermi: credo che una volée del genere fra le giocatrici in attività potesse riuscire solo a Elena Rybakina e Venus Williams. Per una oggettiva questione di struttura fisica; perché non basta possedere le qualità tecniche per raggiungere una palla simile, ma occorre anche un allungo ben sopra alla media. E oggi probabilmente non ci sono altre tenniste con una “apertura alare” paragonabile a quella di Elena e Venus.
a pagina 3: I colpi dalle posizione 8 alla posizione 5