Un motivato Fabio Fognini è pronto a ritrovare il tour nel 2021. Il 33enne tennista ligure, ex n.9 del mondo e attualmente n. 17, ha dichiarato infatti a Riccardo Crivelli, per la Gazzetta dello Sport, di sentirsi carico per ricominciare il tour da Antalya, nuovo torneo della categoria ‘250’ che prenderà il via agli inizi di gennaio grazie a una delle licenze temporanee concesse dall’ATP in questo periodo particolare (trovate qui il calendario ufficiale dei primi due mesi).
Un nuovo inizio per Fabio, ancora campione in carica a Montecarlo e che, dopo la doppia operazione alle caviglie e la positività al coronavirus nel mese di ottobre, ora si sente molto meglio e da poco viene seguito dal nuovo coach Alberto Mancini (trovate qui la sua recente intervista con il Direttore). Non solo. Un’ulteriore bella notizia è che il “fuoco” di Fabio sembra ardere più che mai, anche grazie ai bellissimi exploit di Matteo Berrettini e Jannick Sinner: “Sono forti, con Sinner e Berrettini l’Italia si è assicurata almeno altri dieci anni di risultati ad alto livello, se non succederanno terremoti. Geloso della crescita di Jannik? Non sono mai stato geloso dei risultati degli altri, a lui potrei semmai invidiare soltanto i 19 anni“. Dopo la partecipazione ad Antalya, Fabio volerà in Australia, dove sarà testa di serie.
IL PARERE DEL COACH – La grande motivazione di Fabio viene confermata dallo stesso Mancini in un’intervista concessa al sito dell’ATP. L’ex tennista argentino, ex n. 8 del mondo e campione a Montecarlo e a Roma nel 1989, ha infatti espresso grande apprezzamento per le doti del ligure: “Mi piacciono molto il suo tennis, il suo talento e la sua naturale abilità, nonché la sua grande motivazione e la voglia di arrivare ancora più in alto. Fabio non vuole trascorrere gli ultimi anni della carriera solo per rimanere nel Tour, ma desidera fare ancora di più e punta ad andare più lontano“.
Mancini in passato ha seguito Pablo Cuevas, Guillermo Coria e Nicolas Lapentti. “Per Fognini la preparazione fisica sarà una priorità e, a questo punto della carriera, bisogna evitare il più possibile gli infortuni” continua Mancini, “Fabio è il tipo di giocatore che preferisce puntare alla qualità piuttosto che alla quantità quando si allena. Ha una bella visione del gioco, è veloce ed ha una spiccata abilità nel leggere il gioco dell’avversario. Ha un tennis molto aggressivo“.
L’obiettivo di qualificarsi per le ATP Finals di Torino, che nel 2021 si disputeranno per la prima volta in Italia, potrebbe arricchire di ulteriori motivazioni la stagione che sta per iniziare? “Senza dubbio“, conferma l’argentino, “Fabio sente di poter giocare a quel livello. Torino non è esattamente un obiettivo ma è ovvio che ci pensa. Lavoreremo facendo un passo alla volta“.
Alberto Mancini viaggerà insieme a Fabio per circa 20-25 settimane all’anno; il resto del tempo il ligure verrà accompagnato dal secondo allenatore, l’argentino German Gaich.