Mai dire mai. Ci spera Craig Tiley, CEO di Tennis Australia nonché organizzatore capo degli Australian Open, nella partecipazione di Roger Federer al suo torneo. Perché certo ci saranno tutti, inclusi Novak Djokovic, primatista assoluto di titoli a Melbourne, e Rafa Nadal. Ma Roger è pur sempre Roger. “Tutti i tennisti del mondo si sono presi l’impegno di essere agli Australian Open”, ha dichiarato Tiley. “Naturalmente essendo l’inizio della stagione tutto può succedere riguardo alla entry list. Ma tutti i migliori giocatori del mondo sono iscritti. Incluso Federer”. Peccato che lo stesso fenomeno elvetico, giusto una settimana fa, abbia sottolineato che sarà “molto difficile” per lui essere pronto per gli Australian Open, a causa di un recupero dalla duplice operazione al ginocchio che procede molto più lentamente del previsto. Ma la speranza è l’ultima a morire.
“Ci ha detto che l’8 febbraio era una data migliore per lui in termini di preparazione per il torneo”, ha rivelato Tiley a The Age. “Ma molto dipenderà dagli sviluppi nella sua preparazione nelle prossime due o tre settimane”. Insomma, anche lui è in attesa di una risposta definitiva da Roger. E deve fare la sua parte, rassicurando tutti del fatto che un lumicino di speranza ancora ci sia. Anche se realisticamente le chance di vedere il maestro di Basilea andare alla caccia del suo settimo Australian Open sono molto risicate. Perché sarà pur vero che il circuito sta cambiando tanto, che ci sono tanti volti nuovi capaci di suscitare interesse, ma nessuno ancora come Federer è in grado di attrarre l’attenzione di media e pubblico su un torneo di tennis.