Nella giornata di mercoledì l’ATP ha rilasciato una stringata nota nella quale ha confermato di aver concluso l’investigazione sull’incidente che ha coinvolto il tennista americano Sam Querrey (n. 53 ATP) e la sua famiglia durante lo scorso torneo di San Pietroburgo, in Russia.
“L’investigazione ha esaminato tutte le circostanze dell’incidente ed ha stabilito che la condotta del Sig. Querrey è stata contraria all’integrità del gioco secondo quanto stabilito dal Codice di Condotta dell’ATP nella sezione Violazioni Gravi dei Giocatori. Di conseguenza, l’ATP ha comminato una multa di 20.000 dollari“.
“Considerando i tanti anni di buona condotta del Sig. Querrey e altri fattori attenuanti, la multa è sospesa e sarà cancellata se il Sig. Querrey non commetterà altre violazioni dei protocolli sanitari anti-COVID-19 durante un periodo di prova di sei mesi. Il giocatore ha cinque giorni per appellarsi alla decisione, nel caso in cui decida di farlo“.
Niente squalifica quindi per lo statunitense, ma solamente una multa che potrebbe anche finire per non dover pagare, dopo essere fuggito da San Pietroburgo nonostante lui, sua moglie e suo figlio di otto mesi fossero tutti risultati positivi al COVID-19 ed erano quindi stati rinchiusi in quarantena nella loro stanza dell’Hotel Four Season, per poi essere spostati in un appartamento fornito dall’organizzazione.