Parte con il botto la stagione WTA 2021. Purtroppo non ci riferiamo a qualche sorprendente risultato o favoloso incontro al torneo di Abu Dhabi, bensì alla positività al controllo antidoping di Dayana Yastremska. Secondo il comunicato ufficiale, la ventenne di Odessa è stata provvisoriamente sospesa in attesa dell’udienza prevista dall’articolo 8 del Programma Anti-Doping.
Si tratta di un controllo fuori dalle competizioni e il campione di urine è stato raccolto lo scorso 24 novembre per essere poi inviato a un laboratorio accreditato a Montreal. Le analisi hanno rivelato la presenza di uno dei metaboliti del mesterolone. Il mesterolone è una delle “sostanze non specificate” della lista S1 (agenti anabolizzanti) proibite dalla WADA e pertanto vietate dallo stesso Programma Anti-Doping. La positività comporta la sospensione obbligatoria dell’atleta.
Il successivo 20 dicembre, pochi giorni dopo aver comunicato di essersi lasciata alle spalle il Covid-19, Yastremska è stata accusata della violazione ai sensi dell’articolo 2.1 del Progranmma (“presenza di una sostanza proibita o di uno dei suoi metaboliti o marcatori nel campione del giocatore”) e la sospensione inizia a decorrere dal 7 gennaio. Dayana aveva (e mantiene tuttora) il diritto di fare richiesta al Presidente del Tribunale Indipendente istituito per esaminare il suo caso spiegando perché non dovrebbe esserle imposta la sospensione, ma al momento non ha ancora scelto di esercitare tale diritto.
Poco dopo la pubblicazione della nota sul sito dell’ITF, Dayana si è affidata ai suoi canali social per la replica, evidenziando come la bassa concentrazione della sostanza unita a un precedente test negativo suggeriscano la contaminazione.
“Pochi giorni fa, l’ITF mi ha notificato che sono risultata positiva al metabolita del mesterolone il 24 novembre 2020. Dichiaro con fermezza di non aver mai usato alcuna droga che migliori le prestazioni né alcuna sostanza proibita. Sono sorpresa e sotto shock, soprattutto dal momento che due settimane prima di questo test – il 9 novembre – ero stata testata al torneo di Linz risultando negativa. Dopo l’ultimo torneo dell’anno, ho smesso di allenarmi per riposarmi in vista dell’inizio della nuova stagione.
Solo una bassa concentrazione del metabolita è stata rilevata nelle mie urine. Vista la bassa concentrazione e il precedente test negativo, ho ricevuto un parere scientifico secondo cui il risultato è coerente con qualche forma di contaminazione. Inoltre, sono stata informata che questa sostanza è usata come trattamento medico per gli uomini e che non è consigliata per le donne per gli effetti avversi che provoca.
A causa della riservatezza del procedimento, capirete che non posso condividere altre informazioni in questo momento. In ogni caso, sto lavorando con il mio team e potete essere certi che sono fermamente determinata a fare tutto per difendere la mia reputazione”.