Peggio di così non poteva andare la giornata all’Antalya Open, torneo di categoria 250 che inaugura la stagione 2021, per i colori azzurri. Eliminato prima Stefano Travaglia che non è riuscito a sovvertire gli sfavori del pronostico contro David Goffin, testa di serie n.2 del seeding turco. 6-3 6-2 il punteggio in favore del belga, in un’ora di gioco senza troppa storia.
Eliminato in seguito e in maniera molto più clamorosa Matteo Berrettini, n.1 azzurro nonché favorito del torneo. A sconfiggerlo per 7-6 6-4 è stato il kazako Alexander Bublik, n.49 della classifica mondiale. Matteo è purtroppo rimasto intrappolato nella rete di Bublik, fatta di bordate al servizio e un numero spropositato di palle corte, non riuscendo mai ad entrare del tutto in partita. Una prestazione nel complesso negativa quella del tennista romano, che nello scambio è stato fin troppo falloso e non è riuscito a gestire al meglio i cambi di ritmo dell’avversario. E il primo a saperlo è probabilmente lui stesso.
E dire che il match comincia con il piede giusto per Matteo. O per meglio dire con quello sbagliato con Bublik che colpisce palle prive di un senso logico e regala il break in apertura. Berrettini non sembra intenzionato a farsi distrarre dalle bizzarrie dell’avversario e tiene il pallino del gioco in mano con il servizio. Nel quinto game il kazako concede altre due palle break ma in suo soccorso arriva la battuta. Si va avanti a suon di scambi molto frammentati, con botte da fondo e improvvise palle corte. Matteo ha l’occasione di chiudere il primo set sul 5 a 4 con il servizio a disposizione ma un doppio fallo e tre brutti errori gli costano un break pesantissimo. Al tiebreak succede un po’ di tutto. Parte meglio Matteo ma Bublik sotto 4 a 2 si scatena e mette a segno 4 punti consecutivi. Berrettini annulla i due set point con coraggio. Il kazako se ne procura un altro e chiude con stile grazie allo schema palla corta volée.
Il secondo parziale è subito in salita per Matteo che si trova di nuovo in difficoltà al servizio. Due palle break salvate nel primo gioco poi un’altra ancora nel terzo. Quando si scambia è quasi sempre Bublik a conquistare il punto. Anche grazie alle sue improvvise e chirurgiche palle corte di dritto, sulle quali a dire il vero, il nostro n.1 arriva sempre in maniera un po’ troppo pesante. E forse la preparazione invernale si fa sentire ancora in questo senso. Alla fine il break in favore del kazako arriva nel quinto gioco su un rovescio in corridoio di Matteo.
Al cambio campo Berrettini scuote la testa sconsolato. Tenta l’immediata reazione ma Bublik ha preso coraggio e spegne ogni velleità in battuta. Berrettini ciondola per il campo con l’aria poco convinta. Senza troppi scossoni, Bublik porta a casa il set per 6-4 e dunque anche l’incontro in poco più di un’ora e mezza. Il kazako ha avuto il merito di aver fatto bene la sua partita; Berrettini di non ribaltarla. Ora Bublik sfiderà nella sua quarta semifinale ATP Jeremy Chardy, che in rimonta al tiebreak decisivo (4-6 6-2 7-6) ha avuto la meglio di Jan Lennard Struff.
Per l’appunto poca partita c’è stata tra Travaglia e Goffin. Primo set in cui il n.16 della classifica mondiale scappa rapidamente sul 5 a 1. Il tennista vallone si distrae e concede all’azzurro il break della speranza ma poi porta a casa il parziale al tentativo successivo. Nel secondo set Travaglia cede il servizio altre due volte, nel terzo e nel settimo gioco, non riuscendo praticamente mai a minacciare il turno di battuta del suo avversario. Positiva comunque la settimana per l’ascolano che ha centrato i suoi secondi quarti di finale ATP in carriera, battendo due giovani molto promettenti come Miomir Kecmanovic e Emil Ruusuvuori. Grazie a questi risultati, dalla prossima settimana, Travaglia tornerà n.70 della classifica, eguagliando il suo best ranking. Per lui e per Berrettini ora la testa è tutta rivolta a Melbourne.
Risultati:
[8] A. Bublik b. [1] M. Berrettini 7-6(6) 6-4
J. Chardy b. [5] J.L. Struff 4-6 6-2 7-6(8)
[2] D. Goffin b. S. Travaglia 6-3 6-2
[4] A. de Minaur b. [6] N. Basilashvili 6-2 6-4