La positività al Covid-19 riscontrata una settimana fa lasciava poche speranze di raggiungere l’Australia ad Andy Murray, cinque volte in finale a Melbourne senza mai alzare il trofeo. Lo scozzese infatti non prenderà parte all’Australian Open 2021: è la sua seconda rinuncia dell’anno dopo quella all’ATP 250 di Delray Beach. Il tre volte campione Slam decise di annullare quel viaggio negli Stati Uniti per non rischiare di contrarre il Covid nello spostamento. Il contagio però è arrivato lo stesso, pur utilizzando la giusta prudenza (probabilmente nel centro di allenamento di Roehampton).
Non è noto se lo scozzese si sia già negativizzato. Di sicuro ha mancato il trasferimento in Australia nei tempi previsti: il gruppo di oltre 1200 persone ha raggiunto Melbourne (e Adelaide) lo scorso weekend, tra il 15 e il 17 gennaio, per poi iniziare le due settimane di quarantena obbligatoria. “Abbiamo dialogato costantemente con Tennis Australia per provare a trovare una soluzione che consentisse una qualche forma di quarantena, ma non siamo riusciti a farcela” ha detto un distrutto Andy Murray, che due anni fa annunciò in lacrime il suo ritiro dal tennis per via dei problemi all’anca proprio in una conferenza stampa a Melbourne. Tornò nel circuito mesi più tardi, dopo l’operazione, riuscendo anche a vincere un trofeo ATP. Con il morale a terra, cercherà di recuperare per rientrare nel circuito il mese prossimo.