Per la prima volta dal 2017, Sara Errani tornerà a giocare nel tabellone principale dell’Australian Open. La bolognese, attualmente numero 131 del ranking WTA, si è fatta strada nelle qualificazioni superando in serie En-Shuo Liang, Georgina García Pérez e Ana Konjuh. A un paio di settimane dall’inizio del primo Slam dell’anno, Sara – che a Melbourne si sta allenando con Elisabetta Cocciaretto – ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito spagnolo PuntodeBreak a proposito della stagione 2021 e dei suoi obiettivi.
“Trovo la motivazione nella passione che ho per il tennis, amo giocare. Tornare in Top 100 sarebbe un bel traguardo a breve termine, che mi permetterebbe di entrare nei tabelloni principali degli Slam e mi darebbe anche l’opportunità di pianificare una programmazione più semplice. Ho passato un brutto periodo nel 2020 perché non c’erano molti tornei e, se non sei una delle prime, devi giocare eventi ITF di livello inferiore”.
Aver passato la fase preliminare in effetti è stato fondamentale, anche perché in caso contrario Sara avrebbe dovuto rinunciare a un mese di competizioni con le migliori del mondo. Sia in termini di allenamento e fiducia, che più prosaicamente di guadagni, il contraccolpo sarebbe potuto essere importante. Per questo motivo il coach di Errani, Pablo Lozano è molto soddisfatto di come la sua pupilla ha gestito la tensione e le difficoltà. “Se non avesse superato le qualificazioni non l’avrebbero lasciata andare in Australia. Quella pressione in più non è mai buona, la posta in gioco era il tabellone principale dell’Australian Open, ma anche l’intero Tour. Perdere a Dubai significava dire addio a tanti allenamenti e partite con buone giocatrici, stare due mesi fuori dal circuito tennistico. Ecco perché era così nervosa al primo turno, perché sapeva di avere una sola possibilità”.
“Sara è molto competitiva, trova sempre la motivazione, le piacciono le sfide“, continua Lozano, al suo fianco dal 2005. “Qui in Australia si è sempre sentita bene, è molto affezionata a questo posto, anche se il cambio di palline le ha fatto molto male. Con la nuova palla è a disagio, non la controlla allo stesso modo e questo la mette in difficoltà. Questo, aggiunto al nervosismo, le ha fatto giocare ogni partita con molta attenzione. Nonostante tutto ciò, le qualificazioni sono stata un’opera d’arte. Dal primo turno abbiamo avuto problemi, ma lei ha messo molto carattere per andare avanti, mostrando un ottimo livello fisico e tennistico e molta intelligenza. Non è stato facile, ma ci è riuscita grazie alla sua volontà e al suo impegno”.
VERSO IL FUTURO – Ora che il primo ostacolo è stato superato, Sara vuole dare seguito ai progressi per poter tornare ad affrontare le partite con maggiore serenità e ritrovare anche le antiche sensazioni. “Non ho nessun obiettivo particolare, almeno legato alla classifica. Quello che voglio è godermi di nuovo la competizione, sentirmi di nuovo a mio agio nella lotta, proprio quello che non sono stato in grado di fare negli ultimi anni. In allenamento stavo bene, ma poi arrivava la partita e soffrivo molto. L’obiettivo è sviluppare quel livello oltre l’allenamento, per giocare come voglio anche in gara, anche se so che non è facile”.
Il sorteggio del tabellone principale è ormai dietro l’angolo (giovedì 4 febbraio), ma Errani non sembra curarsi troppo del nome della sua prima avversaria. “Quello che voglio di più è vincere le partite. Non ho mai pensato molto a questa faccenda; chi tocca, tocca. La cosa più bella sarebbe vincere una partita e incontrare le migliori più avanti, ma andare a uno Slam senza essere testa di serie implica il rischio di trovare chiunque al primo turno. Cercherò di arrivare preparata per sfruttare l’opportunità, siamo privilegiate a poter continuare a gareggiare”.