J. Paolini b. R. Marino 7-6(2) 6-3
È partita nel migliore dei modi la stagione australiana per i colori azzurri. Nella prima giornata del WTA 500 Gippsland Trophy (per gli amici “Melbourne 2”) Jasmine Paolini (WTA n. 97) ha passato il primo turno imponendosi in due set contro la canadese Rebecca Marino, attualmente oltre la trecentesima posizione del ranking mondiale, ma con un passato nelle prime 40 (prima del suo ritiro a causa dei problemi di depressione) e in procinto di tornare a partecipare all’Australian Open dopo le vittoriose qualificazioni di Dubai.
Il match è stato molto altalenante, come probabilmente era lecito aspettarsi dopo il periodo di quarantena trascorso dalle giocatrici: alla buona partenza di Paolini, che si era portata subito 3-1, ha risposto prontamente Marino impattando sul 3-3. Il passaggio decisivo del primo parziale è stato probabilmente il nono gioco, nel quale Paolini è riuscita a rimontare da 0-40 prendendo ottimamente l’iniziativa e portando a casa il game ai vantaggi. Una volta raggiunto il tie-break la giocatrice toscana è stata brava a capitalizzare sugli errori dell’avversaria infilando sei punti consecutivi dallo 0-1 al 6-1 per poi chiudere 7-2.
Nel secondo parziale è stata Paolini a recuperare un iniziale svantaggio di 0-2, ottenendo poi il break decisivo al settimo gioco aggiudicandosi il quarto game ai vantaggi su quattro disputati. Per lei 80% di conversione sulle palle break (4 su 5) contro il 22% (2 su 9) di Marino. Al prossimo turno per l’italiana la testa di serie n.10 del tabellone Qiang Wang (WTA n. 34), che lo scorso anno all’Austarlian Open estromise Serena Williams al terzo turno. Nessun precedente tra le due.
(13) J. Ostapenko b. S. Errani 4-6 6-3 6-1
Non è stato altrettanto positivo invece l’esordio nel tabellone di Sara Errani (WTA n. 131), che dopo la cavalcata vincente nelle qualificazioni dell’Australian Open ha dovuto incassare la sconfitta al primo turno del Gippsland Trophy per mano della testa di serie n. 13 Jelena Ostapenko (WTA n. 45).
La partita si è sviluppata in maniera facilmente prevedibile, con la lettone impegnata a menare le danze da fondo con i suoi colpi molto potenti ed Errani che provava a contenere limitando gli errori. Molto equilibrato all’inizio (i primi quattro game sono finiti tutti ai vantaggi), il match ha visto Ostapenko allungare sul 4-2 del primo set e poi calare vistosamente (18 errori gratuiti per lei alla fine del parziale) cedendo cinque giochi consecutivi. Il servizio non è stato certamente un fattore nel corso di tutta la partita: cinque break in totale nel primo set, poi addirittura sei consecutivi nei primi sei giochi del secondo. Dal 3-3 del secondo set, però Ostapenko ha infilato una serie di nove game a uno che le è valsa la vittoria dopo 1 ora e 51 minuti di gioco.
A. Petkovic b. M. Trevisan 6-1 3-6 7-5
Un solo match giocato e perso nel 2020 (al Roland Garros contro Pironkova), Petkovic torna a vincere nel circuito maggiore 474 giorni dopo la vittoria ottenuto nel torneo di Lussemburgo, era l’ottobre 2019, sempre contro una tennista italiana; quella volta si trattava di Camila Giorgi, quest’oggi si è imposta su Martina Trevisan al termine di un match comunque molto lottato, con la lotta concentrata soprattutto nel terzo set. Il pubblico non troppo numeroso del campo 8 ha salutato con qualche timido applauso la battaglia che ha premiato la tedesca, brava a tenere la testa avanti in un parziale caratterizzato da cinque break su dodici. A Martina resta la buona prestazione su una superficie che non è certo la sua preferita in vista dell’Australian Open.
IL RESTO – Non è successo molto altro nella prima giornata del Gippsland Trophy, con tre delle quattro teste di serie impegnate capaci di passare il turno (Ostapenko, Garcia e Hercog) e la sola Zheng eliminata da Begu, in chiusura di programma. Prosegue nel suo percorso di recupero della forma migliore Daria Kasatkina, che ha annichilito Buzarnescu in un’oretta di gioco (potete leggere qui una recente intervista al coach di Kasatkina).