[WC] J. Kubler b. [9] L. Sonego 3-6 6-3 6-4
Prima giornata di incontri per i due tornei ATP 250 in programma a Melbourne Park durante questa settimana di preparazione agli Australian Open che non si è aperta nel migliore dei modi per i colori italiani. La testa di serie n.9 del tabellone del Murray River Open (Melbourne 2) Lorenzo Sonego ha subito una battuta d’arresto contro pronostico ma non del tutto sorprendente contro l’australiano Jason Kubler (ATP n. 263, ma con un passato da n.1 del mondo junior nel 2010 e un best ranking di n. 93 prima dell’operazione al gomito lo scorso anno).
Durante l’intervista con coach Arbino si erano già messe in luce le possibili insidie di questo primo turno, e sul campo l’impegno si è dimostrato molto duro. E dire che Sonego era partito benissimo, molto autoritario negli scambi ed estremamente aggressivo sulla seconda di servizio dell’avversario, che quando non metteva la prima si trovava sempre in difficoltà.
Il match ha iniziato a girare a metà secondo set, quando Kubler è riuscito a strappare il servizio a Sonego per il 4-2 e poi nel gioco immediatamente seguente è riuscito a rimontare da 0-40 consolidando il break sul 5-2. L’australiano è riuscito a trovare traiettorie centrali di palleggio per contrastare lo scambio di Sonego, trovando anche ottime soluzioni d’incontro quando veniva spostato lateralmente sulla linea di fondo.
Sonego ha comunque continuato a lottare, risalendo da 0-2 0-30 nel set decisivo rientrando sul 2-2, ma lì un paio di errori da fondocampo gli sono costati il break che poi è risultato decisivo. Sonego non ha giocato un brutto match, ha dimostrato di avere una condizione fisica davvero buona ed ha giocato in maniera convincente al servizio e anche da fondocampo, ma ha pagato il 12,5% di conversione delle palle break (1 su 8) nel secondo e nel terzo set.
“Penso che sia la seconda miglior vittoria della mia carriera” ha dichiarato Kubler a fine match. “La migliore è probabilmente quella al primo turno dello US Open. Ma questa, considerando la qualità del giocatore che affrontavo, credo sia la seconda“.
[13] M. Fucsovics b. M. Cecchinato 7-6(8) 6-3
Il sorteggio non era stato benevolo con Marco Cecchinato (ATP n. 79), consegnandogli al primo turno un avversario solido come l’ungherese Fucsovics (ATP n. 55), storicamente a suo agio sui campi in cemento di Melbourne Park. Sotto il plumbeo cielo australiano, che ha regalato una delle caratteristiche giornate freddine che ogni tanto spuntano nelle torride estati australiane, Cecchinato si è battuto molto bene per un set, il primo, nel quale dopo essere andato subito sotto di un break al terzo gioco è riuscito a pareggiare i conti proprio mentre Fucsovics stava servendo per il set sul 5-4, chiudendo il game con un bellissimo passante di rovescio incrociato. Portato il primo set al tie-break, Marco è risalito da 1-4 a 5-4, arrivando ad avere due set point, uno dei quali sul proprio servizio sull’8-7, ma due brutti errori di rovescio e uno di diritto lo hanno condannato alla sconfitta.
Nel secondo parziale Cecchinato è andato subito sotto di un break sull’1-3, si è dovuto salvare da ben tre opportunità dell’1-5, ma poi non è riuscito a convertire quattro occasioni del controbreak nel game seguente, commettendo quattro errori gratuiti dopo che Fucsovics aveva dovuto ricorrere alla seconda di servizio in ben tre occasioni.