Nonostante una campagna vaccinale già a buon punto, nel Regno Unito la pandemia è ancora lontana dalla conclusione, e Wimbledon si starebbe muovendo di conseguenza, come riporta il Daily Mail: gli organizzatori starebbero pensando di limitare a 10.000 il numero di spettatori giornalieri (la struttura ne può attualmente accogliere 42.000) per eliminare la famosa coda che si formava ogni giorno per il ritiro dei biglietti.
Il quotidiano britannico (o meglio, la sua sezione sportiva “Sportsmail”) riporta che sarebbe stata inviata una lettera alle comunità locali in cui si direbbe ai residenti di prepararsi a una versione ridotta del torneo, e potenzialmente anche alla chiusura di diverse strade nell’area del circolo. L’idea sarebbe di chiudere il pezzo di Church Road (circa 750 metri) che separa l’All England dal golf club limitrofo (acquistato nel 2018) di modo da ampliare l’area a disposizione, facilitando il distanziamento sociale.
Una simile iniziativa era già stata attuata durante le Olimpiadi del 2012 e potrebbe diventare la norma in futuro, vale a dire quando saranno stati ultimati i campi in costruzione (circa venti, nei piani del comitato) dove si dovrebbero giocare le qualificazioni entro il 2024 – ora si disputano a Roehampton, a circa tre chilometri di distanza da SW19. La sfida sarebbe dunque di riuscire a sviluppare un modello di viabilità che non renda la vita troppo complicata per il quartiere e di non creare indirettamente ingorghi in altre parti della città (Londra fra l’altro ospiterà le semifinali e la finale degli Europei di calcio durante gli ultimi giorni del torneo).
Si tratta dunque di un’ulteriore conferma della disputa del torneo, cancellato lo scorso anno quando gli organizzatori hanno deciso di riscuotere l’ingente premio assicurativo contro le pandemie, opzione che però poteva essere esercitata solo una volta. Diverse ipotesi sarebbero in ogni caso al vaglio, visto che non c’è certezza su quale sarà lo stato delle cose a luglio: oltre a uno Wimbledon a capacità ridotta, si stanno ipotizzando anche un’edizione tradizionale con il pubblico a pieno regime (improbabile) e una a porte chiuse; l’ultima parola sul numero di astanti sarà quella del governo, e in questo momento è difficile fare una previsione.
Una cifra ridotta andrebbe peraltro a ledere anche un’altra delle tradizioni dell’evento, vale a dire quella del sorteggio dei biglietti: ogni anno è possibile partecipare all’estrazione casuale di un grande numero di tagliandi, ma visto che i biglietti assegnati per l’edizione 2020 erano scalati a quest’anno, ora bisognerebbe trovare un modo per ri-assegnarli in ottemperanza alle norme che verranno stabilite – in sostanza, è possibile che alcuni detentori di biglietti non saranno in grado di utilizzarli nel corso della prossima edizione.
In ogni caso, gli organizzatori hanno ancora due mesi abbondanti prima di una decisione definitiva – il tabellone principale del torneo inizierebbe il 28 giugno.