Al terzo turno di Melbourne 2 (Murray River Open) saranno ancora in pista i primi quattro del seeding. Ci ha messo un paio d’ore Stan Wawrinka, prima testa di serie, per venire a capo del kazako Mikhail Kukushkin che l’aveva sorpreso nel primo set. Agli ottavi, sulla strada dello svizzero, il padrone di casa Alex Bolt. A proposito di australiani: Nick Kyrgios – che a partire da questo torneo ha interrotto la sua lunga inattività – c’è. E sarà decisamente interessante vederlo di fronte a Borna Coric. L’ingresso tra i migliori 16, per il bad boy numero 47 del mondo, è arrivato superando in due set il connazionale Harry Bourchier (324 ATP). Con un pizzico di sofferenza di troppo – forse – nel secondo parziale, lottato spalla a spalla fino al 9-7 del tie break. Agli atti rimane però il primo episodio controverso della sua nuova stagione: dopo aver ricevuto un warning per time violation, sul finire del secondo set, Kyrgios è entrato in polemica con l’arbitro Jaume Campistol.
Ha contestato il cronometraggio, sostenendo di aver già avviato la dinamica del servizio al momento dell’intervento arbitrale. Dopo il warning, Kyrgios è uscito dal campo in segno di protesta e ha attaccato l’arbitro accusandolo di protagonismo. “Sei una comparsa, un extra per tutti noi – alcune delle parole con cui si è rivolto al giudice di sedia – adesso verrò multato, ma stavo giocando secondo le regole“. Per far riprendere la partita, è stato necessario l’intervento del supervisor. Avanti in tre set anche Grigor Dimitrov (in rimonta su Harris), leader della parte bassa del tabellone. Lì dove ha debuttato vincendo anche Felix Auger-Aliassime (3 del tabellone), risalito a fatica dopo aver lasciato il primo parziale a Yuichi Sugita.
COLPO SPAGNOLO – Al Great Ocean Road Open – per gli amici Melbourne 1 – salta invece il re del seeding. Il colpo l’ha piazzato lo spagnolo Carlos Alcaraz, stellina non ancora maggiorenne, capace di stendere con un doppio 6-3 il numero 14 del mondo David Goffin. L’allievo di Juan Carlos Ferrero, 146 del ranking e re dei Challenger, non aveva ancora vinto due match consecutivi in un main draw del circuito principale. Avanti invece in sicurezza Karen Khachanov, seconda testa di serie e numero 20 del mondo, con un doppio 6-4 all’australian Max Purcell. Il russo guida la parte bassa del tabellone, lì dove sogniamo – in proiezione quarti – di poter assistere al derby azzurro Sinner-Caruso (mentre Travaglia, nello spicchio di Hurkacz, sfiderà Bublik).