Sono Naomi Osaka, Elise Mertens, Ekaterina Alexandrova e Kaia Kanepi le quattro semifinaliste al Gippsland Trophy. L’estone ha approfittato del ritiro di Karolina Muchova, che ha accusato un infortunio alla zona sinistra dell’addome, per entrare nella final four senza avere la necessità di giocare: affronterà nella semifinale più imprevedibile Alexandrova, la quale ha realizzato la sorpresa di giornata cacciando dal torneo la prima favorita Simona Halep al termine di un match a senso unico. L’avvio dell’incontro non avrebbe lasciato presagire ciò che ne sarebbe seguito, con la romena subito avanti per due a zero, ma da quel momento la faccenda è inopinatamente girata.
Presa sul tempo e destabilizzata dai poderosi colpi piatti impostile dalla russa, Halep ha perso presto la fiducia insieme a sei game consecutivi che le sono costati il primo set. Sul due a cinque, Simona ha fatto peraltro appello al trainer causa un problema alla schiena, non il miglior viatico in vista dell’esordio all’Open d’Australia della prossima settimana contro la wild card di casa Lizette Cabrera. La numero due WTA non è più riuscita a riprendersi, e Alexandrova ha esteso il parzialone favorevole a nove game in fila fino al tre a zero nel secondo set che ha seppellito la contesa. Per la russa è la terza vittoria in carriera contro una top ten, la seconda consecutiva ai danni di Simona Halep.
Nella parte bassa, dopo le difficoltà patite ieri l’altro per sbarazzarsi di Katie Boulter, ha staccato il pass per le semifinali Naomi Osaka, venuta fuori alla distanza nel quarto contro Irina Begu. La giapponese ha comunque dovuto soffrire all’alba del match, costretta prima a recuperare il servizio perso nel terzo gioco, poi ad annullare due palle break sul quattro pari che avrebbero spedito la rumena a servire per il primo set. Vintolo con il colpo di reni piazzato nel dodicesimo game, Osaka ha potuto gestire serenamente la conclusione della partita: una buona giornata per metabolizzare serenamente il sorteggio dell’Happy Slam, con lei piuttosto malevolo, anche se Naomi fa buon viso: “In vita mia non ho mai visto rispettate pedissequamente le previsioni di alcun tabellone, ma in ogni caso sono contenta di affrontare le più forti, specialmente in un Major“. Buon per lei.
Intanto c’è da pensare alla semifinale di domani contro Elise Mertens, brava a sovvertire il pronostico nel quinto scontro diretto della carriera con Elina Svitolina. Una partita dal punteggio finale bugiardo, dominata dalla fiamminga ma vinta da quest’ultima solo al super tiebreak non prima di aver sprecato cinque match point, particolarmente sanguinosi i tre gettati al vento al servizio nel decimo gioco del secondo che l’hanno obbligata a una ventina di minuti di spavento proprio non necessari. Nel penultimo round con Osaka non è favorita, ma la finestra sulla prima finale dell’anno non è sprangata. Da lunedì prossimo occhio anche ad Elise, già una semifinale all’Australian Open nel 2018. Quella volta, nei quarti, fu proprio Svitolina a cederle il passo.
Risultati:
[9] E. Alexandrova b. [1] S. Halep 6-2 6-1
[2] N. Osaka b. I. Begu 7-5 6-1
K. Kanepi b. [8] K. Muchova W/O
[7] E. Mertens b. [3] E. Svitolina 6-3 5-7 10-6
Il tabellone aggiornato