[4] J. Sinner b. S. Travaglia 7-6(4) 6-4
Anche in una giornata in cui le gambe non rispondevano e il servizio era a… mezzo servizio, Jannik Sinner ha comunque trovato il modo di vincere la partita e il torneo. La prima finale tra italiani in quasi 33 anni non è stata certamente una bellissima partita, e i quasi 100 errori gratuiti totali (66 a 29 per Travaglia) in soli due set lo dimostrano. Sia Jannik Sinner sia Stefano Travaglia avevano ottime scusanti: tante partite in pochi giorni, il doppio turno di venerdì, gli allenamenti limitati dei quindici giorni precedenti.
Ma quello che ha impressionato di questo match è stata la voglia di lottare e di resistere di Sinner, che ha accettato di giocare un tennis molto sotto i suoi livelli standard per portare a casa i punti importanti e fare suo il secondo torneo consecutivo, cosa che a un tennista non riusciva a un’età così giovane dai tempi di Nadal, che nel febbraio 2005 si impose in Brasile e ad Acapulco nel giro di sette giorni.
Stefano Travaglia ha sicuramente avuto le sue occasioni, nel tie-break del primo set è un po’ mancato e la palla per il 5-3 nel secondo set avrebbe potuto cambiare molte cose, ma alla fine si è dovuto arrendere a un avversario che sembra quasi un incantatore di serpenti, che appare capace di soggiogare qualunque creatura al suo volere.
IL MATCH – È stato sicuramente Travaglia ad uscire meglio dai blocchi dopo la lunga attesa per entrare in campo. Sinner ha cominciato il match sbagliando qualche colpo di troppo da fondocampo e concedendo subito il break al terzo gioco, ma il vantaggio dell’ascolano non è durato troppo, perché tre errori da fondocampo consecutivi al sesto gioco hanno regalato il 3-3 al suo avversario.
Nessuno dei due riusciva a trovare la continuità negli scambi per poter imporre il proprio gioco e si procedeva quindi con grande equilibrio. Travaglia ha dovuto salvare con il servizio una delicata palla break del 3-5: era evidentemente lui ad essere più presente dal punto di vista fisico, ma la precisione degli affondi non lo assisteva e Sinner riusciva a tenere il match in equilibrio nonostante fosse evidentemente provato (più volte si è piegato in avanti appoggiandosi sul ginocchio sinistro in attesa di rispondere) e si limitasse spesso e volentieri a piazzare la prima palla sotto ai 150 chilometri orari.
Tra errori gratuiti e corse trascinate a fondocampo si è arrivati al tie-break, nel quale Sinner ha avuto il merito di tenere la palla in campo ed evitare errori inutili, nei quali invece è incappato Travaglia che, fattosi infilare da un passante sull’1-1, si è sempre trovato a inseguire finendo per perdere il set 7-4 al tie-break in ben 69 minuti.
Incredibile la statistica degli errori gratuiti al termine del primo parziale: 15 per Sinner e ben 40 per Travaglia, che nonostante sembrasse poter disporre di più energie del suo avversario, non è riuscito a mantenere il controllo dei colpi, e forse dei nervi.
All’inizio del secondo set la qualità del gioco non è migliorata, tre break nei primi tre giochi, e anche Travaglia ha dato segno di sentire parecchio dolore alla gamba sinistra, già fasciata con un “tape” prima di iniziare il match. Il quarto break consecutivo è stato evitato di un soffio perché Sinner ha rimontato dallo 0-40 annullando quattro palle break. Travaglia ha comunque trovato la strada del controbreak, mettendo a segno tre game consecutivi e procurandosi anche la palla per il 5-3 sulla quale però ha messo in rete un rovescio in back. Nel gioco seguente il tennista di Ascoli è poi incappato in altri quattro errori gratuiti consecutivi dal 40-15, concedendo il break decisivo a Sinner, che ha concluso il match con otto punti consecutivi.
Salgono quindi a 10 le vittorie consecutive per Jannik Sinner, che porta a casa il secondo titolo di fila dopo Sofia 2020 e si lancia per una stagione da sicuro protagonista, che però si aprirà con un difficilissimo primo turno (con Denis Shapovalov) in uno Slam da affrontare con parecchie scorie nelle gambe. I 250 punti del torneo gli fanno anche fare un balzo in avanti fino alla posizione n. 32 del ranking ATP, consolidando il sorpasso su Lorenzo Sonego nella graduatoria nazionale.
Per Travaglia rimane la bella finale raggiunta, il best ranking al n. 60, e le vittorie di questa settimana che danno fiducia dopo i miglioramenti tecnici degli ultimi mesi.