[31] L. Sonego – F. Lopez (campo 7, 1.00)
Perché Sonego può migliorare il suo miglior risultato in carriera agli Australian Open. Dopo Querrey, fatto fuori in tre set, con una facilità impressionante, sulla strada del piemontese c’è un altro veterano dal servizio degno di nota, ovvero Feliciano Lopez. Lo spagnolo, che il prossimo settembre spegnerà 40 candeline, a questo giro non si è accontentato di allungare il suo record di presenza consecutive negli Slam ma ha anche passato un turno, contro la wild card locale Li Tu, uno che dire che è finito in tabellone per caso sarebbe un eufemismo. Contro Sonego, che vola ancora sulle alle dell’entusiasmo dalla fine della scorsa stagione, però sarà tutta un’altra storia. E in caso di vittoria per l’azzurro dovrebbe esserci la rivincita della finale di Vienna contro Rublev.
[4] S. Kenin – K. Kanepi (Margaret Court Arena, 3.00)
Perché potrebbe essere il primo test per Kenin. Anche a 35 anni Kanepi è una giocatrice da prendere con le molle. E lo ha fatto vedere nel torneo di preparazione a Melbourne, dove è arrivata fino alla finale, eliminando Kasatkina, Muchova, e Sabalenka. L’unico precedente contro la statunitense è stato lei ad aggiudicarselo, tre anni fa, nelle qualificazioni del Foro Italico. La campionessa in carica ha vinto senza convincere nella sua prima uscita. In questa seconda, dovrà tirare fuori una versione almeno buona di sé se non vuole correre rischi.
[6] S. Tsitsipas – [WC] T. Kokkinakis (Rod Laver Arena, 4.00)
Perché siete curiosi di sapere per ci tiferà il pubblico. No, in realtà non ci sono dubbi dopo il divertente siparietto di Stefanos alla fine della prima partita contro Simon e il grande supporto dei tifosi di casa per Kokkinakis, la loro ex giovane promessa martoriata dagli infortuni. Bisognerà vedere se poi l’australiano riuscirà a fomentare i “Fanatics” con una grande performance in campo. Con il suo avversario però Kokk non condivide solo le origini elleniche ma anche un arsenale tecnico di primissimo livello. E anche la personalità giusta per reggere il confronto con i big, pur essendo n.267 della classifica mondiale e avendo saltato completamente la scorsa stagione. Le condizioni per una partita estremamente interessante e ricca di colpi vincenti ci sono tutte.
[9] M. Berrettini – [Q] T. Machac (Margaret Court Arena, 5.00)
Perché Berrettini è caldissimo. Dopo lo show contro Anderson, il suo secondo avversario è un Tomas ceco che non fa Berdych di cognome ma Machac. 20 anni, la scorsa stagione si è mangiato 150 posizioni in classifica ed ora è appena dentro i primi 200. Lui e Forejtek sono i ragazzi sui quali la Repubblica Ceca per rilanciarsi nel tennis maschile, da alcuni anni ormai in crisi. Arriva dalle qualificazioni, dove non ha perso nemmeno un set. Di sicuro il ragazzo ci sa fare, di sicuro è in fiducia, di sicuro non ha niente da perdere. Matteo dovrà essere bravo a spegnere fin da subito il suo entusiasmo e la sua incoscienza a suon di ace.
[16] F. Fognini – S. Caruso (John Cain Arena, 5.00)
Perché è un derby assolutamente inedito e che vale qualcosa per tutti e due. Dopo la bella vittoria su Herbert, Fogna può dimostrare ulteriormente di essere già di nuovo competitivo sul tour. Tra i più ottimisti che lo davano per convalescente fino alla stagione sulla terra e i pessimisti che lo davano pronto per il ritiro, il ligure sta bruciando le tappe e pare già non distante anni luce da una buona versione di sé stesso. Caruso con una affermazione può andare per la terza volta al terzo turno nel terzo Slam diverso. Gli mancherebbe solo Wimbledon. Sarebbe un altro segnale della crescita costante del tennista siculo, che passo dopo passo sta diventando sempre più una realtà. Comunque vincerà l’Italia ed è quello che conta.
C. Gauff – [5] E. Svitolina (Rod Laver Arena, 9.00)
Perché la Gauff post-lockdown ha un pò deluso. Non ha giocato molto e ha vinto ancora meno. È vero che ha pur sempre 16 anni. Forse ci aveva abituato troppo bene. Forse le avversarie le hanno prese le misure. Forse le mancava l’adrenalina di giocare di fronte ad uno stadio gremito, lei che è una stella nata. Questa è la sua occasione per tornare a splendere, sul centrale degli Australian Open. Peccato che dall’altra parte ci sia Svitolina, una giocatrice che bada alla sostanza e l’apparenza la lascia solo per i balletti su Tik-Tok. L’ucraina vorrebbe spezzare la maledizione che non l’ha mai vista trionfatrice negli Slam e un netto successo contro Coco potrebbe darle un altro pò di coraggio.