Doveva essere l’anno del riscatto per Deborah Chiesa, dopo l’infortunio al piede e i tanti problemini fisici che l’hanno frenata durante l’ultima stagione. Invece è arrivata una bruttissima notizia che potrebbe tenerla lontana dai campi per diverso tempo. “Dopo varie visite specialistiche mi è stata diagnosticata una forma d’artrite, con la quale a quanto pare dovrò imparare a convivere“ scrive la tennista azzurra su Twitter. “È stato un duro colpo, considerando la mia assenza dai campi per 8 mesi nel 2020. Non so ancora per quanto mi terrà lontana dai campi, ma da qualche settimana a questa parte ho iniziato una terapia e sta andando meglio”.
Ha raccontato nel tweet di aver iniziato ad avere problemi alle mani verso metà dicembre: dita gonfie e dolore a stringere il pugno, di conseguenza anche a tenere in mano la racchetta. Chiesa non perde la speranza di tornare a essere competitiva nel Tour: “La voglia di tornare a giocare rimane sempre bella salda, anzi, si fortifica ogni giorno di più”. Attualmente occupa la posizione numero 419 nel ranking WTA in singolare e numero 695 nel doppio. L’ultimo match giocato in un main draw nel Tour principale risale al torneo di Mosca del 2018, lo stesso anno in cui giocò anche il suo primo match nel tabellone principale di uno Slam, al Roland Garros da qualificata.