Rafael Nadal non sarà presente al 500 di Rotterdam, in programma la prossima settimana, a causa dei persistenti problemi alla schiena che già l’hanno condizionato in Australia, obbligandolo a saltare la ATP Cup e conseguentemente a giocare lo Slam (dove è stato rimontato da Tsitsipas nei quarti) senza match di preparazione alle spalle.
Il maiorchino era atteso sull’indoor olandese per la prima volta dal 2009 (quando perse in finale contro Murray), e nella sua dichiarazione al sito del torneo ha espresso rammarico per l’impossibilità di esserci: “È con grande tristezza che devo rinunciare a giocare a Rotterdam. Come sa la maggior parte degli appassionati, ho avuto dei problemi alla schiena in Australia che sono iniziati ad Adelaide e sono proseguiti a Melbourne. Abbiamo trovato una soluzione temporanea che mi ha consentito di giocare senza dolore durante la seconda settimana del torneo. Quando sono tornato in Spagna sono stato visitato dal mio medico e, di comune accordo con il mio team, abbiamo deciso di non giocare la prossima settimana. Non vedevo l’ora di tornare a Rotterdam e nei Paesi Bassi, visto che non gioco lì da un po’, e quest’anno si era presentata l’opportunità ideale in termini di programmazione. Spero di tornarci presto per giocare. Auguro il meglio al torneo, che è sempre un evento di prima classe”.
Il direttore del torneo, il campione di Wimbledon ’96 Richard Krajicek, ha commentato: “Non vedevamo l’ora di avere Nadal qui a Rotterdam, dove avrebbe giocato per la prima volta dal 2009. Sentiremo certamente la sua mancanza la prossima settimana. Per fortuna abbiamo comunque un gruppo di grande valore, con giocatori come Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas e Andrey Rublev”.
Proprio il recente finalista dell’Australian Open ha ora una grande possibilità, visto che con una finale diventerebbe il primo giocatore dal 2005 a raggiungere la seconda piazza ATP all’infuori di Federer, Nadal, Djokovic e Murray (aveva avuto la stessa chance in finale a Melbourne, ma è stato sconfitto). In termini di punti gli basterebbe una semifinale (180 punti), visto che lo scorso anno perse al primo turno con Pospisil e che solo 115 punti lo separano dal maiorchino, ma in questo momento Rotterdam è fra i “non-countable events” del suo punteggio (non è cioè fra i 20 tornei che costituiscono il suo ranking), e quindi per guadagnare in classifica il russo dovrebbe fare un punteggio di almeno 115 punti superiore all’ultimo 500 della sua lista, vale a dire Vienna 2020, dove fece 90 punti. Ergo deve andare in finale.
Per quanto riguarda Rafa, invece, è iscritto al Masters 1000 di Miami, dove dovrebbe quindi fare la sua prossima apparizione.
Qui l’entry list aggiornata di Rotterdam e dei tornei della prossima settimana