Nella giornata di venerdì, la dirigenza ATP ha inviato una mail ai suoi membri per informarli della creazione dell’Year-End Player Relief, iniziativa pensata per aiutare i giocatori più in difficoltà a coprire i costi di viaggio (e altre spese) durante la stagione in corso, ancora fortemente condizionata dalla pandemia. Di seguito il messaggio:
“Cari giocatori, siamo lieti di informarvi che, come parte dello sforzo messo in campo per aiutare i giocatori più colpiti dalla pandemia di Covid-19, l’ATP ha deciso di contribuire con altri supporti economici per mezzo della creazione dell’ATP Year-End Player Relief per le spese di viaggio e costi supplementari“. Oltre a comunicare l’introduzione del fondo, la mail è importante perché specifica che sarà separato dal Player Relief Programme, che, come ricordato nel messaggio, ha fatto avere complessivamente oltre sei milioni di dollari agli atleti di bassa classifica nel 2020, e dal Player Grant erogato a gennaio.
La cifra pattuita è di 5.040 dollari per giocatore (4.738 per chi non vive negli USA), e i criteri d’inclusione sono:
- Un ranking compreso fra la posizione 31 e 500 del ranking di singolare o fra la 1 e la 200 di doppio
- Un guadagno annuale dai montepremi inferiore ai 150.000 dollari
Si sottolinea inoltre che i giocatori con Protected Ranking incluso fra le posizioni indicate saranno eleggibili a ricevere il pagamento, purché abbiano giocato almeno un match negli ultimi due anni e non abbiano superato il sopracitato limite fissato per il prize money.
La notizia è stata diffusa da una giocatrice, Tara Moore, britannica ma nativa di Hong Kong, che non ha mancato di sottolineare il maggior supporto offerto dall’ATP rispetto alla controparte femminile, che non solo non ha offerto sostanziali aiuti alle proprie atlete ma sta anche tagliando il numero dei tornei.