[Q] Juan Manuel Cerundolo b. [5] Albert Ramos-Vinolas 6-0 2-6 6-2
A volte sembra scritto. Ci sono tornei in cui per un giocatore l’atmosfera è quasi magica, tanto da alzare il suo livello di gioco oltre i limiti della sua classifica. E questo Cordoba Open 2021 è sembrato proprio essere il torneo magico per Juan Manuel Cerundolo, 19enne di Buenos Aires, entrato nelle qualificazioni da n. 335 del ranking ATP e che vincendo otto partite consecutive (tre di qualificazione e cinque del tabellone principale) è riuscito a conquistare un titolo ATP al primo tentativo nel tabellone principale, 17 anni dopo lo spagnolo Santiago Ventura che nel 2004 a Casablanca dalle qualificazioni arrivò a battere in finale Domink Hrbaty.
Il tennis di Cerundolo (il cui fratello maggiore Francisco è anch’egli un tennista, attualmente n. 135 della classifica ATP) non è sicuramente spettacolare: si tratta di un gioco fatto di dura regolarità da fondo, palle molto liftate e alte sopra la rete, con un servizio che potrebbe valergli il soprannome di “Errani del circuito maschile”. Ma come già detto, in questa settimana di fine estate a Cordoba, tutto sembrava magico e per Juan Manuel il sogno si è trasformato in realtà.
LA PARTITA – Ci ha messo quasi tre quarti d’ora Albert Ramos per vincere il suo primo game della finale, e questo solamente dopo che il primo set se n’era già andato con un 6-0 che sembrava il risultato di un incantesimo. Ancora sotto la luce naturale che ha illuminato il campo per tutto il primo parziale, lo spagnolo si è fatto irretire dagli scambi a bassa velocità di Cerundolo, che con le sue traiettorie alte è riuscito a portare la partita sul terreno a lui più congegnale, quello della regolarità a ritmo blando che gli permette di girare attorno alla palla e manovrare con il diritto, trovando qualche apertura oppure costringendo l’avversario a sbagliare prima di lui.
Emblematico l’ultimo gioco del primo set, nel quale dopo aver dovuto subire un rimbalzo assassino di una palla che ha colpito la linea del servizio e poi è impazzita, sul 15-40 Ramos si è addirittura affidato al serve and volley per annullare il primo set point, finendo però poi per concedere il parziale a Cerundolo alla quarta opportunità con un doppio fallo.
L’iberico ha interrotto la serie negativa subito all’inizio del secondo set, alzando il ritmo degli scambi e portandosi subito sul 2-0, rimontando dallo 0-40 nel suo primo turno di servizio per consolidare il vantaggio. Ramos è riuscito a imporre il suo maggiore ritmo di palleggio, sfruttando la debolezza del servizio dell’argentina, specialmente sulla seconda, e prendendo il comando degli scambi avvantaggiandosi della posizione quasi “nadaliana” di Cerundolo in risposta.
Chiuso il secondo set 6-2 in 34 minuti, Ramos ha proseguito con il suo gioco anche nel terzo set, scappando sul 2-0, ma trascinato dal pubblico Cerundolo è riuscito a ribaltare l’inerzia del match. Alzando le traiettorie di diritto ha mandato completamente in tilt Ramos che, forse stanco per le oltre 10 ore trascorse in campo nel corso della settimana, ha finito per cedere sei giochi consecutivi e consegnare la vittoria nel torneo al suo giovane avversario.
RECORD E BEST RANKING – Questa affermazione in un torneo ATP 250 da n. 335 della classifica mondiale pone Cerundolo al quinto posto tra i tennisti con classifica più bassa ad aver vinto un torneo. La graduatoria è condotta da Lleyton Hewitt, che appena sedicenne si aggiudicò il torneo di Adelaide nel 1998. Per lui questa vittoria vuol dire l’ingresso nei Top 200 intorno al n. 181 del ranking, oltre a uno special exempt per il tabellone principale dell’Argentina Open di Buenos Aires al via lunedì (primo turno contro Federico Delbonis). Dopo le giornate magiche di Cordoba, il 19enne argentino deve andare a giocare il suo torneo di casa con tutti gli occhi puntati addosso dopo aver giocato e vinto gli otto match probabilmente più impegnativi della sua carriera nello spazio di 10 giorni.
Benvenuto nel circuito ATP, Juan Manuel. Il meno è fatto.