Con la sovrabbondanza di spunti relativi al tennis femminile (Serena Williams alla ricerca sempre più disperata del 24° sigillo Slam, Naomi Osaka che diventa sempre più dominante, nuove teenager come Gauff e Tauson che si affacciano nel mondo dei grandi) il tentativo di rientro di Kim Clijsters è passato decisamente in secondo piano. La tennista belga aveva annunciato la voglia di tornare a competere a livello agonistico a fine 2019, ma la pandemia che si è dilagata nel 2020 l’ha costretta a rivedere i suoi piani. Lo scorso anno infatti Kim ha disputato solamente tre tornei (Dubai, Monterrey e US Open) perdendo sempre al primo turno mentre nel 2021 è ancora a secco di match. Essendo sprovvista di ranking il suo unico modo per poter giocare è quello di ottenere una wild card, ed è proprio quello che hanno deciso di fare anche gli organizzatori del WTA 1000 di Miami, il cui direttore è James Blake.
Il palmares dell’ex numero 1 del mondo giustifica ampiamente questa scelta (quattro trofei Slam in singolare e tre WTA Finals) anche se le ultime uscite lasciano qualche perplessità sulle sue reali possibilità di competere a questo livello. Agli US Open 2020 – torneo che tra l’altro vinse grazie ad una wild card nel 2009 – è stata sconfitta al terzo set da Ekaterina Alexandrova e da lì in poi si sono perse le tracce della belga. La voglia di restare vicino alla famiglia e ai tre figli ha prevalso nei mesi scorsi e ciò l’ha spinta a rifiutare l’invito per gli Australian Open. Dunque la 37enne Clijsters farà il suo esordio stagionale in Florida, e proseguirà poi con il torneo di categoria 500 sulla terra verde di Charleston (5-11 aprile) anche qui grazie ad una wild card.
L’entry list aggiornata di Miami