La giornata degli ottavi di finale a Dubai ha regalato quasi esclusivamente match a senso unico. Purtroppo non ha fatto eccezione quello che sulla carta doveva essere il match di cartello, ovvero la sfida tra Garbine Muguruza e Iga Swiatek. La polacca infatti si è ricordata di essere una delle migliori tenniste del mondo solo a metà del secondo set e non è riuscita comunque a dare continuità al tentativo di rimonta. Muguruza dal canto suo ha viaggiato a velocità di crociera per gran parte della partita, patendo un solo piccolo momento di comprensibile confusione quando la sua avversaria ha iniziato a giocare a livelli decenti.
Nel primo set, ben 8 dei 28 punti conquistati dalla spagnola sono maturati su errori non forzati di Swiatek, che ha raccolto invece appena undici punti nei ventisette minuti che hanno condotto al 6-0 iniziale. Sotto 3-1 nel secondo parziale, Swiatek ha improvvisamente trovato la quadratura del cerchio vincendo tre giochi consecutivi e dando l’illusione che la partita potesse ancora riaprirsi. Muguruza ha però rapidamente ritrovato il bandolo della matassa, replicando a sua volta con una striscia di tre game di fila e ponendo fine al match.
Ai quarti di finale, Garbine affronterà Aryna Sabalenka che ha disposto con relativa facilità di una giocatrice in buona forma come Anett Kontaveit (6-3 6-2 in un’oretta di gioco).
Come accennato anche gli altri incontri sono stati quasi tutti poco lottati. Fra questi, fa notizia – ma neanche troppo – la seconda stesa consecutiva presa da Karolina Pliskova contro Jessica Pegula. La ceca, testa di serie numero due del torneo, è riuscita a fare ancora peggio dei quattro game racimolati a Doha la settimana scorsa, subendo un bagel vero e proprio nel primo set e uno virtuale nel secondo, nel quale conduceva 2-0. Crisi nera dell’avversaria a parte, Pegula certifica ancora una volta il suo splendido stato di forma con l’ennesima ottima prestazione e ai quarti di finale non partirà certo battuta contro Elise Mertens, che si è sbarazzata abbastanza agevolmente in due set di Caroline Garcia (6-4 6-2). Del resto, nel primo Slam stagionale, Pegula si è arresa solo in tre set alla futura finalista Brady.
La partita più combattuta del giorno, o meglio, l’unica partita combattuta, è stata quella tra Belinda Bencic e Anastasia Potapova, vinta da quest’ultima dopo due ore e venti minuti di battaglia. La russa ha dominato il primo set con il punteggio di 6-1, ma ha poi subito il ritorno di Bencic che si è abbastanza rapidamente portata avanti 5-2 nel secondo. La svizzera ha poi fatto suo il parziale al settimo set point al termine di un ottavo game infinito durato la bellezza di 28 punti. Nel terzo e decisivo set, Bencic ha avuto ben tre occasioni di portarsi avanti di un break nel secondo game, senza però riuscire a sfruttarle, e si è fatta beffare in volata da Potapova che le ha strappato il servizio sul 5-5. La russa se la vedrà con Barbora Krejcikova, che ha eliminato in due set Svetlana Kuznetsova, nel quarto di finale probabilmente meno nobile del tabellone.