Appena due settimane fa riportavamo la notizia del forfait di Matteo Berrettini dal torneo di Rotterdam, mentre adesso il soggetto resta lo stesso ma a cambiare è il luogo. Il tennista romano infatti salterà anche il torneo ATP 500 di Dubai in programma dal 14 al 20 marzo e dunque fino ad ora la sua ultima partita ufficiale resta la vittoria su Karen Khachanov al terzo turno degli Australian Open. Ricordiamo che in quell’occasione Berrettini rimediò un infortunio agli addominali dal quale evidentemente non ha ancora recuperato. Proprio sul tema delle lesioni muscolari all’addome (problema che in Australia ha colpito svariati tennisti tra cui Djokovic) abbiamo sentito il parere di alcuni esperti, e raccolto tutto in un interessante articolo di approfondimento.
Berrettini, che in effetti non è un grande utilizzatore dei social, neanche in quest’occasione ha rilasciato dichiarazioni circa la sua assenza dal torneo di Dubai e dunque la speranza è quella di vederlo di nuovo in campo per il Masters 1000 di Miami che inizierà il 22 marzo (e al quale lui risulta ancora regolarmente iscritto). Tuttavia in tal caso per Matteo significherebbe disputare un solo torneo sul cemento senza un’adeguata preparazione, per poi trasferirsi subito in Europa per giocare sulla terra rossa. Una scelta più conservativa dunque suggerirebbe a questo punto di saltare completamente il cemento e ripartire su una superficie più soft.
Il n. 10 del mondo comunque non è il solo che nelle scorse ore ha dato forfait dal torneo degli Emirati Arabi Uniti. Insieme a lui infatti sono stati depennati i nomi del n. 12 Gael Monfils e del n. 49 Nick Kyrgios. Queste tre assenze hanno lasciato altrettanti posti vacanti nel tabellone principale che verranno riempiti da Alejandro Davidovich Fokina, Marton Fucsovics e Aljaz Bedene.