[1] D. Medvedev b. P-H. Herbert 6-4 6-7(4) 6-4
Daniil Medvedev esce vincitore dalla dura lotta in finale a Marsiglia contro il padrone di casa Pierre-Hugues Herbert, che tanto ha messo in difficoltà il suo più quotato avversario. Che non fosse una partita semplice si poteva forse prevedere dai precedenti tra i due, non molto favorevoli al russo. Prime due partite vinte da Medvedev, una a livello Challenger e l’altra a Rotterdam, ma la vittoria più pesante fino ad oggi era del tennista francese. Al Roland Garros 2019 Herbert aveva infatti battuto l’attuale numero 2 del mondo rimontando da due set a zero. Il russo è stato bravo a rintuzzare i tentativi del francese, che oggi ha offerto una prestazione generosa anche da fondocampo. Resta quindi il rammarico per Herbert, che perde la quarta finale su quattro in carriera, la seconda consecutiva disputata in Francia.
L’inizio è a favore del russo, che vuole far capire da subito al suo avversario che a rete oggi non è giornata e punisce con un break l’ennesimo serve and volley di Herbert. La risposta del francese è immediata, con un game giocato splendidamente sia di mano che soprattutto in risposta, e un rovescio a rete vale il controbreak per Herbert. Il tennista francese rischia di nuovo nel game successivo, e si salva con una grande seconda carica. L’appuntamento con il break è solo temporaneamente rimandato, Medvedev passa per due volte il muro a rete del suo avversario e torna avanti nel punteggio. E’ l’allungo decisivo del primo set. Herbert tiene il servizio ma il russo non si fa scappare l’occasione di chiudere e con un rovescio diagonale sparato con il mirino mette in cassaforte il primo set per 6-4.
L’efficacia del servizio del numero 75 del mondo declina anche all’inizio del secondo set e Herbert si trova a dover salvare una palla break fondamentale in avvio. Dopo alcuni game dominati dai servizi arrivano le prime occasioni per il tennista francese. La prima scappa via per un ace del russo, ma molti più rimpianti per la seconda, un potenziale dritto vincente che va lungo di pochissimo. La partita prosegue senza troppi problemi da risolvere nei turni di servizio di entrambi, e la conclusione più naturale è il tie-break. Il primo a passare avanti è Herbert, che sfrutta un errore di rovescio di Medvedev.
Il russo fa pagare il minibreak con gli interessi e dopo una volée lunga del francese trova un gran passante in recupero che lo porta sul 3-2. La strana incostanza da fondo di Medvedev non si ferma e il francese rientra dentro nel tie-break. Il nervosismo del russo, in aperta polemica con Fergus Murphy per delle chiamate a sua detta sbagliate, non fa che peggiorare la situazione. Il terzo minibreak di Herbert arriva con uno scambio durissimo. Medvedev rimette di là ogni ottima volée del suo avversario ma il francese riesce a chiudere facendo da muro a rete. Il primo set point è una formalità per Herbert, che sfrutta l’ennesimo errore da fondo del suo avversario e porta la partita al terzo set.
Il terzo set è sicuramente il meno movimentato della partita. I due tennisti non soffrono praticamente mai al servizio e la partita sembra avviarsi verso un tie-break combattuto. L’equilibrio lo spezza Medvedev, che alza la qualità in risposta nel momento decisivo e un errore del francese a rete regala il titolo al russo. Daniil Medvedev corona così con un titolo lo storico arrivo in top2 da lunedì, spezzando l’egemonia dei big4 al top delle classifiche mondiali. Medvedev non tornerà in campo questa settimana nei tornei di Dubai e Acapulco, il ritorno è atteso per il Master 1000 di Miami.