Episodio spiacevole nelle notte ad Acapulco, dove Damir Dzumhur è stato squalificato per aver minacciato di morte il giudice di sedia durante il match di secondo turno delle qualificazioni contro l’olandese Botic Van De Zandschulp, che stava servendo per il primo set sul 6-5, 15-15.
Sebbene non sembrino essere disponibili dei video dell’accaduto, questo è quanto si sa dai racconti dei testimoni: dopo aver sprecato un vantaggio di 4-1, sul 5-5 il bosniaco ha perso la battuta al termine di un game molto lungo (con tre palle break salvate) anche a causa di una mancata chiamata su un colpo dell’avversario apparentemente lungo. A quel punto Dzumhur avrebbe iniziato a perdere il controllo, ricevendo un primo warning e poi un quindici di penalità, venendo infine squalificato per aver detto “I’m gonna kill you” al giudice di sedia.
Attualmente N.125 ATP dopo aver raggiunto un best ranking di N.23 nel 2018, negli ultimi mesi Dzumhur non ha avuto vita facile: oltre ai risultati non eccezionali sul campo, a settembre si è detto intenzionato a fare causa al Roland Garros in seguito all’esclusione dal torneo per via della positività al Covid del suo coach, mentre quest’anno è stato fra i giocatori sottoposti alla quarantena dura in Australia, dov’era volato da lucky loser. Ovviamente non è una giustificazione per il suo comportamento, ma può aiutare a contestualizzare il momento della sua carriera.
UPDATE: è emerso un video dell’accaduto. Dalle immagini sembra che Dzumhur prima si ritiri dal match e poi minacci il giudice di sedia, ma l’ATP ha comunque considerato il match una sconfitta per squalifica. Ecco il video:
BENE MUSETTI E GAIO – Nel corso della nottata, anche Lorenzo Musetti e Federico Gaio hanno raggiunto il turno decisivo delle qualificazioni. Gaio ha approfittato del ritiro di Nicolas Mahut sul 6-3 2-0 dopo 42 minuti (il francese, tsd N.3 del tabellone di doppio con Herbert, ha giocato le quali da alternate solo in virtù della promozione di Caruso al tabellone principale) e si giocherà l’accesso con Brandon Nakashima, il quale ha vinto il confronto Next Gen con il brasiliano Thiago Seyboth Wild.
Musetti, invece, ha battuto l’argentino Velotti per 6-3 7-5 in 94 minuti. Il carrarese ha stentato all’inizio: pur recuperando subito il break iniziale, ha concesso palle opportunità all’avversario anche nei due successivi turni di battuta, recuperando dallo 0-40 sul 2-2. Col passare dei minuti ha iniziato a sciogliersi, sfruttando la palla break avuta nell’ottavo gioco per chiudere il parziale. Nel secondo set Musetti si è portato subito avanti, facendosi però recuperare quando è andato a servire per il match sul 5-4. Per sua fortuna il momento di défaillance è durato poco, e nel game successivo è arrivato il break a zero (quattro palle break su quattro sfruttate per lui) che gli ha permesso di chiudere agevolmente nel dodicesimo game. Al turno decisivo se la vedrà con il mancino portoghese Frederico Ferreira Silva.