[Q] L. Musetti b. [3] D. Schwartzman 6-3 2-6 6-4
La costa messicana del Pacifico ha fatto da incantevole scenario alla prima vittoria in carriera per Lorenzo Musetti contro un Top 10. Dopo aver passato tre turni di qualificazione, Musetti si è preso il lusso di sconfiggere sul campo centrale del Princess Mundo Imperial di Acapulco il n. 9 del mondo Diego Schwartzman, prima procurandosi il vantaggio con uno splendido capolavoro tattico, poi resistendo al ritorno del campione argentino e infine mantenendo la calma dopo aver visto svanire cinque match point ed aver servito una volta
inutilmente per il match.
Il giovane ragazzo toscano ha chiuso la partita vincendo tre punti in meno del suo avversario e con un perfettibile 39% di punti sulla seconda di servizio, maturato soprattutto nel secondo e nel terzo set, segno quindi che ha vinto i punti più importanti del match, soprattutto le due palle break che ha dovuto affrontare sul 3-3 del primo set, prima di completare la striscia di quattro games consecutivi per chiudere il parziale, e in maniera ancora più cruciale i tre aces messi a segno nell’ultimo gioco, quello sul 5-4, dopo aver fallito quattro match point ed essersi fatto rimontare dall’1-5.
“È stata davvero una nottata incredibile – ha dichiarato a caldo Musetti – sapevo che Diego avrebbe combattuto fino alla fine, anche se ero in vantaggio 5-1. Nell’ultimo game ero un po’ stanco e quei tre aces credo siano stati la chiave della partita. È molto difficile per me spiegare le emozioni che sto vivendo, credo che questa notte sarà molto complicato dormire con tutta l’adrenalina che ho in corpo”.
Una volta superate le qualificazioni, Lorenzo aveva detto che sperava di evitare Schwartzman come avversario di primo turno, e invece la sorte gli ha riservato proprio il giocatore più forte tra quelli che poteva incontrare. Ciononostante la partita è stata preparata benissimo da Musetti e dal coach Tartarini, e nonostante fosse stato l’argentino ad andare in vantaggio per primo di un break, la condotta di gioco di Lorenzo ha messo il semifinalista del Roland Garros in grande difficoltà: “Lui è un giocatore solidissimo, il suo colpo migliore è il rovescio dove cambia benissimo l’angolo con il lungolinea, ma con il diritto fa molto più gioco e muove benissimo la palla. Tuttavia a lui danno fastidio le traiettorie un po’ alte e le variazioni che ci sono nel mio gioco e oggi le ho utilizzate davvero bene. Mi sono difeso con il rovescio e poi sono riuscito a entrare con il diritto, che finalmente sta funzionando, così come il servizio che mi ha dato una mano”.
Vinto il primo set, Musetti ha subito la reazione del suo avversario che dopo essere sembrato davvero in difficoltà sull’1-1, 15-30, ha iniziato a giocare lungolinea in contropiede sul rovescio per togliersi dalla “diagonale sinistra”, costringendo Lorenzo in difesa sul diritto e iniziando a ribaltare la partita. Da quel momento il secondo set è iniziato a scivolare dalle mani del toscano, soprattutto in risposta dove non è riuscito a conquistare che un “quindici” fino alla fine del set.
Il vero capolavoro di Musetti è comunque arrivato all’inizio del set decisivo, quando ha preso in mano il pallino degli scambi, imbrogliando le carte a Schwartzman con la palla corta e cogliendo due palle break su tre per andare subito 4-0. L’argentino sembrava scoraggiato, commetteva errori che di solito con commette, ma non ha mai mollato la presa nemmeno sull’1-5, quando è risalito dallo 0-40 annullando tre match point consecutivi, uno dei quali con una volée alta di rovescio abbastanza atipica. Lì Musetti si è irrigidito, ha perso il servizio sul 2-5 dopo aver mancato un quarto match point, ma alla fine è riuscito a trovare le energie per l’ultimo guizzo e dopo 2 ore e 22 minuti di battaglia ha potuto abbandonarsi sul cemento di Acapulco in lacrime per festeggiare la sua prima grande vittoria.
Molto bello l’abbraccio con Simone Tartarini a fine partita, che ha guardato il match poco lontano da Carlos Alcaraz e Juan Carlos Ferrero, attentissimi osservatori dall’inizio alla fine, e molto belli anche i complimenti a distanza con Fabio Fognini, che ha guardato alcuni game prima di andarsi a scaldare per il suo match, e durante una delle pause fisiologiche ha incrociato Musetti in bagno e gli ha dato un incoraggiamento a modo suo: “Ci siamo scaldati insieme prima della partita, lui è più esperto di me, mi dà sempre consigli e mi fa anche degli scherzi” ha detto Musetti. “Sì, ci siamo allenati parecchio insieme, e mi piace farlo arrabbiare” ha confermato Fognini.
Con questa vittoria Musetti si assicura il best ranking alla fine del torneo, salendo intorno al n.114. La prossima partita sarà contro Frances Tiafoe (n. 56 ATP), contro il quale ha giocato due volte con un bilancio in parità: il match potrebbe avere un grande peso dal punto di vista del ranking, perché potrebbe avvicinare Lorenzo alla Top 100 e soprattutto potrebbe garantirgli l’accesso diretto al tabellone principale dei prossimi tornei dello Slam.
Tra gli altri incontri della giornata c’è stato anche il derby italiano di primo turno che ha visto Fabio Fognini (n. 17 ATP) avere la meglio di Stefano Travaglia (n. 68 ATP) con il punteggio di 7-5, 6-2. Partita non straordinaria quella tra i due azzurri, infarcita di molti errori, e che Travaglia ha condotto fino al 5-3 del primo set, per poi imbarcarsi in una serie di errori che hanno regalato sette giochi consecutivi a Fognini, chiudendo di fatto il discorso sulla vittoria finale.
Fognini, che è molto popolare qui ad Acapulco, dove anche la sua compagna Flavia Pennetta ha vinto due volte il titolo quando il torneo ancora si disputava sulla terra battuta, al prossimo turno se la dovrà vedere contro il vincente tra il britannico Cameron Norrie e l’ex promessa statunitense Steven Kozlov.