Andrea Vavassori centra a Lugano il suo settimo titolo Challenger in doppio, in coppia col tedesco Andre Begemann, superando in finale gli ucraini Molchanov/Stakhovsky con il punteggio di 7-6 4-6 10-8. Non è stata una partita facile. Già nel primo set Vavassori/Begemann, accreditati della prima testa di serie, sono costretti a sudare le proverbiali sette camicie per aggiudicarsi 13-11 un emozionante tie-break. Il secondo parziale segue la regola dei servizi fino al decimo gioco, in cui il tennista torinese ha un breve passaggio a vuoto che gli costa il set e regala agli avversari l’occasione del super tie-break. La coppia italo/tedesca parte però in quarta e va a condurre 6-2, poi si concede qualche brivido ma riesce comunque a chiudere 10-8, portando a casa un meritato successo. Per Andrea nuovo best ranking di doppio al n.82, e anche il suo partner rientra in top 100, precisamente al n.96 (ricordiamo che Begemann nel 2015 era arrivato al n.36 e l’anno prima, nella finale di Halle, aveva battuto, in coppia con Julian Knowle, un certo Roger Federer).
Raggiunto telefonicamente Andrea ha commentato così: ‘Bella settimana, tra l’altro la coppia con Begemann si è composta last minute perché entrambi avevamo in programma di giocare con altri compagni che poi si sono infortunati. Era la prima volta che facevamo coppia, ci eravamo solo affrontati, qualche volta, da avversari. A sorpresa ci siamo integrati alla perfezione e può essere che si sentiremo anche in futuro. Adesso torno a casa e giovedì volo in Sardegna per l’ATP 250 dove provo a fare le quali in singolo, poi giocherò il doppio con Sonego. Nelle settimane successive, visto che Lorenzo giocherà solo il singolo, io farò coppia (Belgrado ed Estoril) col pakistano Aisan Qureshi (n.49 ATP in doppio) che, nonostante i 41 anni, se la gioca ancora alla grande. La cosa sicura è che cambiando sempre compagno (quasi sempre stranieri) perfeziono il mio inglese (ride, ndr)’.
GLI ALTRI CHALLENGER
La finale di singolo vedrà in campo la sorpresa svizzera Dominic Stephan Stricker (n.874 ATP), 18 anni e vincitore nel 2020 del Roland Garros juniores sia in singolo che in doppio (in coppia col nostro Cobolli). Gli svizzeri lo coccolano e lo considerano il vero erede di King Roger, di cui è spesso compagno di allenamenti. Il suo avversario sarà l’ucraino Vitaly Sachko (n.389 ATP), giocatore da non sottovalutare anche se sei giovane e ‘on fire’ come Stricker.
Al Challenger 80 di Zadar (terra outdoor) in finale si affronteranno il serbo Nikola Milojevic (n.148 ATP) e il bulgaro Dimitar Kuzmanov (n.274 ATP). Da parte nostra, anche se dobbiamo essere imparziali, sottolineiamo che il 27enne Kuzmanov, dopo venti vittorie Futures, è ancora alla ricerca del suo primo titolo Challenger. Forse lo meriterebbe.
Al Challenger 80 di Lille (cemento indoor) finale tra il padrone di casa e testa di serie n.1 Gregoire Barrere (n.117 ATP) e il belga Zizou Bergs (n.329 ATP) che nei quarti aveva eliminato lo sfortunatissimo Andrea Arnaboldi, costretto al ritiro sul 2-4 del primo set per colpa di una lesione muscolare (speriamo leggera) che gli ha impedito di continuare a servire.