Holger Rune è uno dei prospetti più luminosi del circuito ATP. Lo sa bene anche il numero uno del mondo Nole Djokovic, che ha accettato l’invito del tennista danese (via Instagram) e si è allenato con lui sulla terra rossa di Montecarlo. Giornate fondamentali per la crescita di Rune, classe 2003 e numero uno delle classifiche junior, 317 ATP. “C’è tanto da migliorare ma non mi sento lontano dal livello dei top player“ ha dichiarato il danese in un’intervista esclusiva a JuniorTennis Italia. “Allenandomi con Djokovic, ho capito che è fortissimo non solo sul campo da tennis ma anche fuori: la mia idea è che nel circuito in pochi riescono a batterlo perché è il giocatore più completo, sia mentalmente che fisicamente. Penso che in tanti abbiano il tennis per arrivare in testa alla classifica, ma per arrivare a battere i record di longevità di Djokovic, Federer e Nadal serve qualcosa in più: mi piacerebbe fare una carriera simile alla loro“.
Ambizione e dedizione al lavoro. Così Rune spera di fare il salto di qualità anche nel circuito maggiore. Lui pensa che accadrà molto presto: “Ora sono numero 317 ATP, il mio obiettivo è quello di entrare in Top-100 entro la fine della stagione per poi raggiungere i primi 20-30 del mondo entro la fine del 2022: una volta raggiunto questo secondo step, farò di tutto per arrivare al numero uno“. Il giovane Holger si sente già un potenziale numero uno ATP, non esita ad ammetterlo: “Non ho alcun problema a giocare le qualificazioni dei tornei ATP. Spero che in alcuni eventi mi diano una wild card: in Danimarca non ci sono tornei ATP o Challenger, la situazione è molto difficile perché in questo periodo nei vari tornei europei tendono ad invitare giocatori locali per permettere loro di guadagnare qualche soldo e punti per il ranking. Capisco le loro esigenze, ma allo stesso tempo spero che qualcuno possa considerarmi. I tornei ATP che giocherò quest’anno avranno sempre un posto speciale nel mio cuore, anche quando sarò numero uno“.
“Mi piacerebbe arrivare a disputare un torneo Slam già quest’anno” ha aggiunto. “Come detto, purtroppo non mi vengono concesse le stesse opportunità di giocatori francesi, italiani o spagnoli visto che in Danimarca non ci sono tornei di alto livello: questo rende il mio cammino più faticoso“. E a proposito di giovani italiani, non manca un commento al percorso dei due 19enni azzurri che stanno scalando la classifica, Lorenzo Musetti e Jannik Sinner: “Sono pronto ad affrontare entrambi in due finali dello Slam (ride). Conosco entrambi, sono ragazzi bravissimi oltre che grandi lavoratori. Spero non passi troppo tempo prima di una finale Slam tra di noi“.