Prime sorprese al Volvo Car Open di Charleston. Nel pomeriggio si è registrata la sconfitta nel match d’esordio per la testa di serie n. 2 Sofia Kenin, che è stata battuta in rimonta dalla connazionale Lauren Davis (n. 79 WTA) per 4-6, 6-3, 6-4 in 2 ore e 32 minuti.
Nella stessa parte del tabellone è stata sconfitta anche la belga Elise Mertens, n. 7 del seeding, che ha ceduto 7-5, 6-3 dopo oltre due ore di lotta. In questo quarto di finale sono quindi rimaste in gara solamente Ons Jabeur, vincitrice di Baptiste, e la 17enne Coco Gauff, vincitrice anche lei in rimonta su Samsonova per 4-6, 6-1, 6-4.
Esordio vincente per la n.1 del mondo Ashleigh Barty, che ha disposto facilmente della giapponese Misaki Doi con la perdita di soli tre game. “Le condizioni qui sono molto veloci – ha detto dopo la partita dei campi di Daniel Island – i campi non hanno nulla a che vedere con la terra europea. Si tratta di un ottimo compromesso per iniziare ad adattarsi alle condizioni nelle quali bisogna scivolare quando si proviene dal cemento”.
All’inizio della sessione serale, partita di grande prestigio tra la testa di serie n. 8 Madison Keys e la ex campionessa dello US Open Sloane Stephens, entrambe reduci da un periodo poco esaltante: Keys ha saltato la trasferta australiana a causa della positività al COVID-19, mentre Stephens ha raccolto solamente due vittorie negli ultimi 10 incontri. Incredibile pensare come tre anni e mezzo fa questo match era la finale dello US Open e veniva giocato nell’Arthur Ashe Stadium stracolmo, mentre oggi si disputa davanti a pochissime persone (causa affluenza ridotta) in un turno preliminare di un WTA 500. Il match in sé non ha avuto troppa storia : dopo un periodo iniziale di equilibrio, sul 4-4 Stephens ha preso il comando del gioco ed è andata avanti di un set e un break senza più permettere alcuna rimonta e chiudendo 6-4, 6-4.
“Credo di aver eseguito il mio gioco molto bene – ha spiegato Stephens alla fine del match – ho servito bene e sono riuscita a mantenere il mio livello di gioco fino alla fine”. Stephens si è presentata a Charleston con il tennista barbadiano Darian King (n. 299 ATP) come suo allenatore: “Conosco Darian da quando avevo 12 anni, è un po’ come se fosse un membro della famiglia, e in questo momento ho bisogno di ricominciare ad amare ciò che faccio, ho bisogno di una persona che mi conosce e che riesca a mantenere la situazione abbastanza leggera. Darian si stava allenando in Florida, faceva esattamente al caso mio ed abbiamo deciso di provare questa situazione. Non so quanto possa durare, visto che lui la settimana prossima ha un Challenger, ma per il momento funziona così”.
Nell’ultimo match del programma, sorprendente vittoria in rimonta per la giocatrice di casa Shelby Rogers (n. 52 WTA, nata a pochi chilometri da Daniel Island) sulla testa di serie n. 13 Amanda Anisimova. Quest’ ultima appariva completamente in controllo della situazione conducendo il match per 6-1, 4-1, quando nel tentativo disperato di recuperare uno smash si è infortunata all’adduttore destro. Uscita dal campo per farsi fasciare la coscia, Anisimova è rientrata visibilmente limitata negli allunghi verso destra, ed ha progressivamente iniziato a perdere tutto il vantaggio accumulato. Rogers ha convertito il primo set point avuto sul 6-5 nel secondo set, causando una reazione molto plateale di Anisimova, che gettando violentemente la racchetta e poi rimanendo fuori dal campo oltre il tempo concesso durante l’intervallo tra i set ha iniziato il terzo set con un point-penalty. Il terzo set è stato caratterizzato da ben nove break su 10 giochi. L’unica a tenere la battuta (a zero oltretutto) è stata Rogers nel settimo game, e quel game le è valso l’incontro.
“Non è stata una bella vittoria da vedere, ma alla fine ciò che conta è il risultato. Sono molto orgogliosa di aver realizzato la rimonta, credo di aver fatto il meglio di quello che si poteva fare con il livello di gioco che potevo esprimere, e sono contenta di poter giocare un altro turno” ha detto Shelby dopo la partita.
La prossima avversaria di Rogers sarà la n. 1 del mondo Ashleigh Barty, giocatrice che ha già incontrato altre due volte in questo 2021. “Se si arriva a incontrare la n.1 del mondo per tre volte nel breve volgere di qualche mese vuol dire che si sta lavorando bene. Abbiamo visto a Miami che è decisamente in forma, sta servendo molto bene, spero di riuscire a giocare un po’ meglio di stasera”.
Tra gli altri risultati, da segnalare la sconfitta di Bencic (n. 5 del seeding) contro Paula Badosa per 6-1 al terzo.