62 – le vittorie ottenute nel circuito maggiore nel 2021 dai tennisti italiani presenti nella top 100 ATP. Considerando solo i giocatori presenti in questa fascia di classifica, sino alla scorsa settimana l’Italia era la nazione ad aver vinto in questi primi mesi della stagione più partite nei tornei del calendario ATP: un risultato, seppur parziale, a cui soltanto qualche mese fa nessuno avrebbe mai creduto, nonostante la continua crescita in atto da anni nel nostro settore maschile. Il movimento tennistico italiano ha il merito di aver creato le basi (logistiche, tecniche e finanziarie) per facilitare tanti suoi giovani atleti nell’accedere ai massimi livelli del professionismo tennistico, tramite la presenza più o meno costante nei primi 100 al mondo, una classifica che permette di chiudere economicamente in attivo la stagione e di entrare direttamente in tabellone negli Slam e in tanti altri tornei del circuito.
In questi ultimi mesi gli appassionati italiani oltre che gioire per la partecipazione di loro connazionali nei grandi appuntamenti, hanno poi anche la fortuna di godersi alcuni loro rappresentanti – baciati da Madre Natura col dono del grande talento, che si manifesta in vari modi – ai vertici della classifica. Che per il tennis maschile italiano quello attuale sia un momento magico è testimoniato proprio da quanto avviene nelle parti alte della classifica ATP: grazie al primo titolo della carriera di Lorenzo Sonego a Cagliari della settimana scorsa, l’Italia si è ritrovata ad avere quattro suoi rappresentanti nella top 30, come non le accadeva addirittura dall’estate del 1977, quella successiva alla vittoria della Coppa Davis e ai trionfi di Adriano Panatta a Roma e Parigi, tutti successi datati 1976, che ancora oggi è di gran lunga l’annata più bella del tennis maschile italiano.
Ad inizio luglio 1977, però, il tennista romano era sceso al 17 ATP, seguito da Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli, che era il 27° giocatore al mondo e dietro di loro, tra i primi 200, c’era il solo Ocleppo, alla 185° posizione del ranking. Indubbiamente in quella vecchia classifica c’era un campione capace di raccogliere i successi che sino ad oggi nessun altro tennista italiano è riuscito a centrare, ma Panatta, come i suoi tre compagni di Davis, ad eccezione di Barazzutti, classe ’53, aveva già raggiunto precedentemente a quella data il suo best career ranking. La situazione del tennis italiano in quell’inizio luglio del 1977 era quindi ben diversa da quella odierna, non solo dal punto di vista quantitativo (adesso ci sono dieci italiani nei primi 100 e in totale ben sedici nei primi 200) e in un certo senso qualitativo (nell’estate del 1977 i primi quattro erano compresi tra la 17° e la 27° posizione, questa settimana abbiamo invece un top ten), ma anche quanto a prospettive tecniche ad alti livelli nei mesi successivi.
Dei primi quattro italiani della classifica di questa settimana, solo per il quasi trentaquattrenne Fognini è improbabile un miglioramento del 9 ATP raggiunto nel maggio di due anni fa: lo stesso Berrettini potrebbe migliorarsi, mentre Sinner e Sonego, per ragioni diverse, godono di una inerzia favorevole e sembrano destinati a non fermarsi all’attuale classifica, che per entrambi è la migliore mai raggiunta sin qui. Per i quattro eroi della vittoria della Davis la concomitanza nei primi 30 al mondo durò in totale un mese e mezzo, questa sembra avere prospettive più durature.
Specchio fedele di una situazione sotto tanti aspetti mai vissuta prima nel circuito maschile dal tennis italiano è proprio la tabella che abbiamo creato per andare a quantificare le vittorie nel 2021 di tutti i tennisti presenti nella top 100 del ranking ATP: contando i loro successi e raggruppandoli per paesi di provenienza, l’Italia è, come detto, addirittura prima in una classifica per nazioni (considerando tutte le vittorie a prescindere dalla classifica del tennista vincitore, la sola Spagna ci supera con 68 successi a 63, con gli Stati Uniti terzi nel virtuale podio, grazie alle 61 partite risultate vittoriose per loro atleti).
Se Serbia (con la vittoria di Djokovic agli Australian Open) e Polonia (Hurkacz a Miami) si sono spartite i successi nei tornei più importanti sin qui disputati nel 2021, la Russia è la più vincente dal punto di vista della quantità di tornei vinti con ben quattro titoli conquistati da suoi giocatori (la ATP Cup, e i successi di Rublev a Rotterdam, Medvedev a Marsiglia e Karatsev a Dubai). Dopo la Russia, in quanto a numero di titoli vinti da propri tennisti, seguono con due Argentina (Cerundolo a Cordoba e Schwartzman a Buenos Aires), Australia (De Minaur ad Antalya e Popyrin a Singapore), Polonia (Hurkacz vincitore a Delray Beach e Miami) e proprio l’Italia (Sinner all’ATP 250 di Melbourne e Sonego a Cagliari).
Rispetto a queste ultime nazioni, i nostri tennisti hanno però raggiunto anche la finale all’ATP Cup, la finale al Miami Open (con Jannik) e la finale di Travaglia al Murray River Open. Insomma, se dal punto di vista quantitativo l’Italia primeggia (assieme alla Spagna) nel circuito maschile, si può anche affermare che, come importanza di vittorie, l’Italia in questa prima parte di 2021 sia dietro solo a Serbia e Russia. Il tutto, con la prospettiva che il meglio debba ancora venire.
Nazione | Giocatori in top 100 (numero di partite vinte nel 2021) | Totale |
Italia | Berrettini (8), Fognini (7), Sinner (14), Sonego (10), Travaglia (7), Musetti (7), Caruso (3), Cecchinato (2), Seppi (0), Mager (4) | 62 |
Russia | Medvedev (17), Rublev (20), Khachanov (10), Karatsev (13) | 60 |
Spagna | Nadal (4), Bautista Agut (12), Carreno Busta (8), Ramos (10), Davidovich Fokina (6), Lopez (3), Verdasco (0), Munar (6), Andujar (3), Martinez (2) | 54 |
USA | Fritz (11), Isner (4), Opelka (2), Paul (5), Sandgren (2), Korda (10), Tiafoe (9), Querrey (2), Johnson (0), Giron (3) | 48 |
Francia | Monfils (0), Humbert (6), Mannarino (5), Paire (1), Gasquet (2), Chardy (11), Herbert (6), Simon (2), Moutet (5), Tsonga (1), Pouille (1) | 40 |
Australia | De Minaur (8), Millman (2), Kyrgios (4), Thompson (5), Popyrin (14), Duckworth (5) | 38 |
Serbia | Djokovic (9), Lajovic (6), Krajinovic (3), Kecmanovic (3), Djere (9) | 30 |
Canada | Shapovalov (7), Raonic (7), Auger-Aliassime (10), Pospisil (1) | 25 |
Germania | Zverev (9), Struff (7), Koepfer (5), Hanfmann (4) | 25 |
Grecia | Tsitsipas (17) | 17 |
Gran Bretagna | Evans (6), Norrie (11), Edmund (0) | 17 |
Kakakistan | Bublik (15) | 15 |
Ungheria | Fucsovics (15) | 15 |
Bulgaria | Dimitrov (8) | 8 |