[15] F. Fognini b. F. Krajinovic 6-2 7-6(1)
“L’importante è mantenere l’atteggiamento giusto perché il tennis c’è“. Così aveva detto ieri in conferenza stampa Fabio Fognini e così è riuscito a fare oggi contro un avversario potenzialmente insidioso come Filip Krajinovic. L’azzurro ha mantenuto sempre la calma e la concentrazione, anche quando nel secondo set si è ritrovato sotto 5-2. La differenza tra i due in termini puramente tennistici era semplicemente troppo elevata oggi e una volta recuperata la giusta continuità, Fabio è riuscito a rimontare in maniera perentoria fino al tiebreak dominato per 7-1.
Ottima la partenza di Fognini che, dopo un primo game in risposta interlocutorio, inizia a dominare gli scambi. L’azzurro appare decisamente molto più a suo agio del suo avversario nella gestione del vento e piazza uno strepitoso parziale di 20 punti a 3 che lo fa volare sul 5-1. Krajinovic è in netta difficoltà, non spinge bene né da fondo né tantomeno col servizio e finisce per farsi sballottare da una parte all’altra dalle ottime accelerazioni di Fabio, che si dimostra spesso letale anche con la smorzata. Le uniche piccole paturnie al servizio per l’azzurro arrivano proprio al momento di chiudere sul 5-2, quando si fa trascinare ai vantaggi dopo aver mancato due set point. Fognini però ne esce alla grande, prima con uno stupendo rovescio in controbalzo in uscita dal servizio e poi con un dritto vincente che sigilla il set dopo appena 29 minuti.
Com’era prevedibile, in avvio di secondo set arriva la reazione di Krajinovic che trova finalmente buona spinta con il rovescio e incassa anche i primi veri errori gratuiti di Fognini, centrando il break che lo porta sul 2-0. Fabio cerca di rimanere tranquillo e si procura ben quattro palle dell’immediato controbreak, senza però riuscire a sfruttarle. Su una è bravissimo Krajinovic ma sulle altre tre è l’azzurro a essere impreciso (e anche un po’ sfortunato sull’ultima, con il nastro che manda fuori il suo dritto). I soliloqui di incoraggiamento di Fabio si fanno più fitti e lo scuotono un po’, ma l’italiano difetta di continuità rispetto al primo set. La sensazione è che i picchi e le fiammate di Fognini siano oggi insostenibili per Krajinovic, che però mantiene un buon livello medio e si difende bene fino al 5-2. Con le spalle al muro, Fognini riesce finalmente a giocare con la giusta solidità e a trovare in extremis il break che lo tiene in partita. Fabio tiene poi agevolmente il proprio turno di servizio e impatta sul 5-5.
Si approda al tiebreak dopo altri due game relativamente tranquilli per il giocatore in battuta. Qui Krajinovic semplifica parecchio la vita a Fognini, regalandogli due minibreak con altrettanti errori di dritto. Fabio mantiene alta la concentrazione e scappa sul 6-1 per poi accogliere col sorriso un altro drittaccio del serbo che va a sbattere direttamente contro i teloni di fondocampo. Ai quarti di finale continuerà la sua campagna di difesa del titolo conquistato nel 2019 contro il vincente della sfida tra Pablo Carreno Busta (7-1 i precedenti per lo spagnolo) e Casper Ruud (2-0 i precedenti in favore del norvegese).