IN TURCHIA NIENTE DA FARE PER SARITA – Prosegue in salita la rincorsa di Sara Errani all’accesso diretto al tabellone principale del Roland Garros. La tennista di Romagna non sta riuscendo a dar seguito alle rincuoranti prestazioni offerte al torneo di Bogotà, e dopo la batosta, anche psicologica, incassata insieme alla sconfitta con una Christina McHale in disarmo a Charleston-due, nella mattinata di Istanbul è arrivata un’altra pesante battuta d’arresto, preoccupante soprattutto per il modo in cui è maturata, poiché l’attuale classifica assegnata alla rivale odierna è poco veritiera.
Ana Konjuh, reduce speriamo non ulteriormente recidiva da una Via Crucis ingombra di infortuni, è sprofondata oltre la duecentoquarantesima posizione del ranking, ma resta una giocatrice di pregiato pedigree seppur distantissima dalla metà della sua condizione migliore. Molto impacciata nei movimenti, la croata di Dubrovnik ha provato ad accentuare la propria tendenza al tiro al bersaglio con risultati alterni, finendo per produrre una marea di errori, meglio se non forzati. Sara, al solito in panne con il servizio, non ha saputo approfittarne granché: a onor del vero, nel primo set la giocatrice da Faenza ha fatto partita aggrappandosi alla proverbiale grinta, riuscendo a recuperare uno dopo l’altro i break offerti nel terzo, nel settimo e nel nono game, ma non quello sanguinoso subito nell’undicesimo, apripista alla conquista del primo set da parte di Konjuh. Nel secondo la lampadina si è spenta definitivamente, e il serbatoio è parso desolatamente vuoto: se è vero che prima dello Slam parigino si disputeranno nelle prossime settimane addirittura tredici tornei sull’amato rosso, allo stato dell’arte le speranze per Sarita di evitarne le insidiose qualificazioni sono legate più alla rinuncia di una decina di aventi diritto che non a un’auspicabile rimonta sul campo. Naturalmente saremmo felici di essere smentiti e, conoscendo Errani, nemmeno troppo sorpresi qualora ciò dovesse accadere.
Insieme alla rivincita sull’ultimo precedente perso contro Sara alle quali in esilio a Dubai dell’Open d’Australia, Konjuh si è assicurata un secondo turno molto più aperto di quanto dica il computer: Qiang Wang, ottava testa di serie in crisi nerissima, battendo in rimonta la qualificata russa Gasanova ha colto quella che è appena la sua quarta vittoria in stagione. Nel resto della giornata, al momento ancora bloccata da una lunga pioggia, Viktoria Golubic e Katerina Siniakova hanno prenotato un posto al secondo round al termine di due durissime battaglie contro le qualificate Parrizas-Diaz e Bucsa, mentre all’alba della terza ora di gioco attendono negli spogliatoi la ripresa Anastasija Pavlyuchenkova e la giovane connazionale Potapova. Un tie-break per parte, al momento, nel match del giorno: l’Anastasija più anziana ha dovuto annullare un match point nel tredicesimo gioco del secondo set.
APERITIVO A STOCCARDA – Come tradizione vuole, il lunedì del torneo patrocinato da Porsche, unico su terra battuta indoor sopravvissuto nel calendario maggiore dopo la dismissione di Katowice, è dedicato al prologo della manifestazione. Appena due incontri in programma, e visibilità massima alle rappresentanti di due generazioni del tennis di casa. La diciottenne Nastasja Mariana Schunk, novecentoventottesima del ranking WTA brava a superare le qualificazioni e in particolare Daniela Seguel, ha fatto bella figura soprattutto nel primo set al cospetto di Belinda Bencic, l’ottava favorita in gara. In prima serata sarà invece la volta di Andrea Petkovic, giustamente omaggiata di una wild card e attesa a un compito molto difficile nella sfida a Maria Sakkari. Un Martini con l’oliva; da domani cartellone pieno e tantissima carne al fuoco.
Risultati:
Stoccarda, primo turno
[8] B. Bencic b. [Q] N.M. Schunk 6-4 6-2
M. Sakkari vs [WC] A. Petkovic
Istanbul, primo turno
V. Golubic b. [Q] N. Parrizas-Diaz 6-4 2- 6-3
[WC] A. Konjuh b. S. Errani 7-5 6-2
K. Siniakova b. [Q] C. Bucsa 7-6(5) 3-6 6-3
[6] A. Pavlyuchenkova vs A. Potapova 6-7(2) 7-6(8)
[8] Q. Wang b. [Q] A. Gasanova 4-6 6-1 6-2
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