Racchetta e pallina protagoniste assolute ai Laureus Awards 2021. Nel corso della cerimonia trasmessa in streaming da Siviglia, la giuria della manifestazione istituita nel 1999 da Daimler e Richemont ha assegnato al tennis gli allori destinati ai migliori sportivi dell’anno 2020. Tra le donne il premio è andato a Naomi Osaka, capace lo scorso anno di aggiudicarsi allo US Open il terzo Major della carriera e grande protagonista anche fuori dal rettangolo di gioco: nella mente di molti rimarrà il clamoroso ritiro dimostrativo prima della semifinale del Western & Southern Open in esilio a New York – poi rientrato in seguito a complessa trattativa con gli organizzatori -, a supporto del movimento Black Lives Matter, in quei giorni impegnato in momenti di dura lotta.
Tra gli uomini il prescelto è stato Rafa Nadal, che da Siviglia è stato nominato miglior sportivo dell’anno per la seconda volta dopo il trionfo del 2011. Un altro grande anno, il 2020, per la leggenda di Manacor: vincitore al Roland Garros autunnale del ventesimo titolo Slam, sconfiggendo Feliciano Lopez al primo turno di Bercy Rafa ha ottenuto la millesima vittoria in carriera nel circuito ATP, quarto tennista di sempre a riuscire nella straordinaria impresa dopo Jimmy Connors, Ivan Lendl e Roger Federer. Non è la prima volta che entrambi i premi più in vista dei Laureus Awards finiscono nelle mani dei tennisti: la doppietta era già stata registrata nel 2008 (Roger Federer e Justine Henin), 2016 (Novak Djokovic e Serena Williams), e 2018 (Roger e Serena).
Tra le altre medaglie in palio, occorre segnalare quella alla carriera assegnata a Billie Jean King, quella allo sportivo disabile dell’anno vinta dal triatleta Chris Nikic e quella, più concettuale, allo spirito sportivo finita all’attaccante del Liverpool Mohamed Salah.