“Sono sorpreso anche io. A inizio anno avevo come obiettivo quello di entrare in top 400; siamo a maggio e ci sono già entrato“. Si è espresso in questi termini dopo la sconfitta di Parma Flavio Cobolli, esordiente questa settimana a livello ATP, che dopo aver battuto Marcos Giron al primo turno si è arreso con estremo onore a Jan-Lennard Struff al tie-break del terzo set.
Il 19enne che si allena presso la Roma Tennis Academy agli ordini di papà Stefano, che lo ha accompagnato anche qui a Parma, ha fatto sfoggio delle stesse qualità viste in occasioni del primo turno. A fronte di qualche difficoltà con i colpi di inizio gioco – ma rispondere alla prima di Struff è complicato anche per tennisti molto più esperti di Flavio – Cobolli ha dimostrato ottimo agio in fase di manovra, oltre a una buona capacità di calibrare gli spostamenti sulla terra battuta, che sembra la sua superficie naturale.
Partito bene col break a favore nel primo set, che Struff ha poi ribaltato e vinto 6-4, Cobolli è riuscito a togliere il servizio all’avversario altre tre volte. Questo è un ottimo segnale, pur considerando che Struff ha messo in campo solo una prima su due – facilitando così al suo avversario un compito che resta assai complicato, specie per chi si sta affacciando proprio ora al circuito. La garra del match contro Giron si è rivista tutta nel secondo e nel terzo set, vinto uno 6-4 e portato l’altro al tie-break dopo aver recuperato un break di svantaggio e annullato due match point. Al tie-break l’italiano è rimasto in gioco per i primi quattro punti, poi ha sbagliato un attacco fattibile e ha un po’ mollato mentalmente e tennisticamente, lasciando campo libero al suo avversario.
“Non sono ancora nulla della mia programmazione, parlerò con mio papà e il resto del mio team” ha detto Flavio prima di lasciare la conferenza. Da nuovo numero 386 del mondo ‘virtuale’, posizione che dovrebbe essere confermata dall’aggiornamento, Cobolli può certamente affrontare la seconda metà di stagione con un piglio diverso.
A.S.