[18] J. Sinner b. P.H. Herbert 6-1 4-6 6-7(4) 7-5 6-4
Sulla carta sembrava un primo turno agevole, fatto apposta per far entrare Jannik Sinner in maniera graduale nel suo primo Slam da testa di serie, e invece ci è mancato poco che l’altoatesino non fosse spedito a fare le valigie già il lunedì pomeriggio. Tre ore e trentadue minuti di tennis non sempre bellissimo, anche se sicuramente avvincente, arricchito dal gioco ormai “demodé” di Pierre-Hugues Herbert che con il suo atteggiamento a trazione anteriore e la predilezione per il serve&volley riesce spesso e volentieri a porre domande alle quali i giovani virgulti abituati a un tennis più meccanico faticano a rispondere.
La partenza era stata magnifica per Sinner, un 6-1 in 25 minuti, 10 punti su 10 vinti sulla prima, un solo errore gratuito, che sembrava presagire una rapida vittoria e una sessione di allenamento supplementare nel pomeriggio sotto il gradevolissimo sole maggiolino di Parigi. Ma Herbert aveva altri progetti: sulla risposta ha iniziato ad essere molto aggressivo sulla seconda di Sinner, che veniva quasi sempre attaccata e seguita a rete, mentre sul servizio ha costretto Jannik a provare risposte in corridoi sempre più stretti dalla posizione arretrata in cui si metteva. Dal 3-3 del secondo set il francese è riuscito a ottenere il break per tre volte nei successivi sei turni di battuta di Sinner, procurandosi la palla break/set point anche in un’altra occasione.
Sinner ha chiamato il medico nel secondo set, facendosi misurare il livello di saturazione del sangue, ma non ha richiesto alcun trattamento supplementare continuando normalmente la partita. Nel terzo set, Jannik ha avuto la reazione del cavallo di razza rimontando dal 2-5 pesante fino al 6-5, ma nel tie-break successivo, quando si è trovato 4-3 con due servizi a disposizione, ha commesso due gravissimi errori gratuiti di diritto che gli sono costati il set.
Herbert ha avuto la sua occasione sul 5-4 del quarto set, quando sul 30-40 servizio Sinner si è trovato sulla racchetta un match-point, malamente finito in corridoio però dopo un rovescio giocato malissimo. Due giochi prima si era già trovato sullo 0-40 sul servizio dell’azzurro, e su una di quelle palle break (sarebbero state sei alla fine del game) aveva lasciato andare un pallonetto che sarebbe stato semplice da chiudere con uno smash, ma la palla invece di andare lunga si era adagiata in campo appena dentro la riga di fondo. Dopo il match point fallito, un parziale di 15 punti a due ha permesso a Sinner di chiudere il quarto set per 7-5 e di conquistare il break in apertura di quinto che ha poi deciso il match, dal momento che nei successivi cinque turni di battuta dell’altoatesino, il buon “Pierugo” è riuscito ad aggiudicarsi solamente cinque punti.
Per Jannik Sinner ora si profila all’orizzonte un derby tutto italiano contro Gianluca Mager, vincitore del suo incontro di primo turno contro il lucky loser tedesco Peter Gojowczyk.