Serena Williams, si voglia credere o meno al suo sogno di sollevare al cielo ancora un trofeo dello Slam, ha ancora tantissima voglia di giocare a tennis. Senza la dedizione che le ha consentito di diventare la tennista più forte della sua generazione, e che ancora non ha smarrito, probabilmente non avrebbe trovato le energie mentali per dominare il terzo set contro Mihaela Buzarnescu. Aveva vinto agevolmente il primo (solo tre punti persi al servizio, uno dei quali per un doppio fallo) e tirato il fiato nel secondo, perso a causa di un rendimento drammatico sulla seconda di servizio, ma nel terzo ha decisamente dato la sensazione di mettere in campo ‘nome e cognome’ e per la giocatrice rumena, che pure ha chiuso con più colpi vincenti sia di dritto che di rovescio, c’è stato modo di vincere un solo game. Hanno fatto la differenza gli errori forzati, quelli che Serena è riuscita a provocare quando non ha potuto trovare direttamente il vincente.
L’asticella si alzerà ancora contro Danielle Collins, che nonostante abbia avuto problemi ben più seri di una partita di tennis da risolvere è arrivata qui a Parigi ben disposta alla lotta. Proprio alla sua connazionale Serena ha dedicato belle parole in conferenza.
GLI ALTRI MATCH – Vince Aryna Sabalenka, ma soffre molto più del dovuto contro la connazionale Sasnovich. Non perde un set, ma perde sei volte il servizio e offre una delle peggiori prestazioni con la seconda che ci sia dato ricordare per una favorita al titolo: sette punti vinti su trenta, la maggior parte dei quali persi in un primo set drammatico in cui Sabalenka è riuscita a difendere il primo turno di servizio al quarto tentativo. In qualche modo ha comunque vinto quel set, sostanzialmente contro-breakkando una volta in più dell’avversaria che una volta aveva altre ambizioni e ora si posiziona appena fuori dalla top 100. Al prossimo turno, contro il cannone di Pavlyuchenkova, ci saranno ben altri rischi e la versione odierna potrebbe non bastare.
Nella stessa zona di tabellone di Aryna, Vika Azarenka e Madison Keys daranno vita a un terzo turno molto intrigante. Entrambe sono uscite vincitrici in due set da incontri potenzialmente insidiosi. La bielorussa ha domato l’esuberanza della diciottenne danese Clara Tauson, chiudendo 7-5 6-4 in un paio d’ore di gioco. Keys invece ha rischiato di complicarsi la vita, ma è stata brava a riprendersi e a evitare un rischioso terzo set. Avanti 6-1 5-3 contro Leylah Fernandez, la statunitense ha avuto tre match point in risposta senza però riuscire a convertirli. Al momento di servire per vincere l’incontro nel game successivo, Keys ha ceduto la battuta, ma ha reagito immediatamente intascandosi due giochi di fila e suggellando il 7-5 finale.
Tamara Zidansek dà seguito alla stupenda vittoria ai danni di Bianca Andreescu e approda al terzo turno, dando 6-4 6-1 a Madison Brengle. A sbarrarle la strada ci sarà Katerina Siniakova, che è emersa col sorriso da una vera maratona contro la testa di serie numero 29, Veronika Kudermetova, a cui questa partita rimarrà impressa in mente per un bel po’. Dopo aver vinto il primo set al tiebreak per 9 punti a 7, Siniakova ha ceduto il secondo per 7-5 e si è poi ritrovata sotto 5-1 nel terzo. La ceca ha quindi salvato un match point nel sesto gioco e ha dimezzato lo svantaggio recuperando uno dei due break. Sul 5-3, ha di nuovo annullato una palla match con il servizio a disposizione e ha poi completato la rimonta, impattando sul 5-5. Le occasioni mancate hanno cominciato a pesare tanto sulle spalle di Kudermetova che ha perso anche i successivi due game, per un totale di sei consecutivi (un vero e proprio bagel, virtualmente), e ha lasciato il campo sconfitta.
Nello stesso spicchio di tabellone si sfideranno Sorana Cirstea (che ha battuto Trevisan) e forse la tennista favorita per l’accesso ai quarti, se si considerano talento e pedigree: Daria Kasatkina, che ha avuto vita facilissima contro Belinda Bencic.
L’ultimo ottavo di tabellone, lasciato sguarnito dal ritiro di Naomi Osaka e dalla precoce eliminazione di Kiki Bertens, offrirà due incontri decisamente aperti e ricche di outsider. Ana Bogdan, avversaria designata di Osaka, sfiderà Paula Badosa che ha lasciato appena due giochi a Danka Kovinic (6-2 6-0); mentre la finalista del 2019, Marketa Vondrousova incrocerà le racchette con Polona Hercog. La prima ha liquidato con un netto 6-1 6-3 la wild card di casa Harmony Tan, mentre la slovena ha superato un’altra beniamina del pubblico francese, Caroline Garcia, con il punteggio di 7-5 6-4.