Ashleigh Barty è stata tradita dal proprio fisico, ritirandosi per un problema al fianco sinistro sull’1-6 2-2 nel match di secondo turno contro Magda Linette. Un vero peccato per l’australiana, che da Miami in poi aveva dimostrato di meritare il primo posto in classifica (nonostante il lungo stop dovuto alla pandemia) con un ruolino da 20 vittorie e 3 sconfitte; già a Roma, però, era arrivato un ritiro a match in corso, ancorché precauzionale, per un problema al braccio occorso contro Coco Gauff. Linette affronterà Ons Jabeur nella giornata di sabato – la tunisina ha sconfitto Astra Sharma 6-2 6-4.
La campionessa del 2019 è stata in evidente difficoltà da subito per un problema al lato sinistro del corpo (la coscia era copiosamente fasciata), cosa che oltre a condizionare la sua mobilità l’ha anche limitata al servizio in pinpoint stance. Ha fatto partita pari per i primi due game, procurandosi una palla break nel primo e tenendo a fatica nel secondo, ma ha poi perso rapidamente i cinque successivi, subendo un parziale di 20-4. A fine set la fisioterapista del torneo ha verificato la sua mobilità prima di medicarla fuori dal campo in circa sei minuti, ma nonostante qualche miglioramento l’australiana ha deciso di non rischiare infortuni di maggiore entità.
Durante la conferenza stampa, Barty ha confermato il problema, occorso durante il fine settimana: “L’infortunio è capitato all’improvviso lo scorso weekend, ho sentito un dolore acuto mentre stavo servendo. Sono molto dispiaciuta, avevo avuto una grande stagione sulla terra. La tempistica non è stata delle migliori: e stata una lotta contro il tempo per recuperare, e onestamente è un miracolo che sia riuscita a giocare il primo turno, e oggi la situazione è progressivamente peggiorata. Comunque questo ritiro non cancella i risultati degli ultimi mesi”.
“Cercherò di recuperare il più in fretta possibile, ma è stato molto difficile, ho dovuto cercare di spingere senza gambe, in particolare al servizio“, ha aggiunto. “Il braccio [infortunato a Roma, ndr] era in grandi condizioni da sette-otto giorni, ma quello era stato un problema dovuto agli sforzi accumulati nelle settimane precedenti; questo problema, invece, è capitato all’improvviso”.
In attesa di capire l’entità dell’infortunio (Barty nasce come giocatrice da erba e tiene molto a Wimbledon), la venticinquenne del Queensland è comunque sicura di rimanere in vetta al ranking WTA in virtù di quanto fatto negli ultimi mesi: la giocatrice che le si può avvicinare di più è Aryna Sabalenka, che in caso di vittoria del torneo si porterebbe a 210 punti di distanza.