[6] A. Zverev b. K. Nishikori 6-4 6-1 6-1
C’è stata poca storia nell’ottavo di finale serale che ha chiuso la domenica parigina sul Philippe Chatrier. Il tennista tedesco Alexander Zverev ha nettamente dominato il confronto con Kei Nishikori in tutti gli aspetti del gioco, spegnendo sempre più il tennis e il morale del suo più esperto ma peggio piazzato avversario. Il tennista giapponese a livello tattico ha fatto praticamente tutto quello che doveva fare, ma non è stato abbastanza contro la forza bruta di Zverev e le sue incredibili capacità difensive.
Gli scontri diretti vengono ritoccati così ancora più a favore del tennista tedesco, che conduce adesso per cinque a uno. Curiosamente le due partite precedenti sono state giocate sulla terra rossa europea di questo inizio stagione, tra Roma e Madrid, con due vittorie del tennista tedesco. L’ultima sconfitta di Zverev risale addirittura a Montecarlo 2018, con il giapponese vincitore in tre set.
IL MATCH – La partita sin da subito è nelle mani del tennista tedesco, che sfrutta un rovescio dominante per potersi aprire il campo con continuità. Già nel primo game di battuta cominciano i guai per Nishikori, costretto a salvare una palla break dall’impeto del tedesco. Il giapponese si mette a remare con diligenza ma non basta, e Zverev chiude con il dritto un punto costruito estremamente bene. Anche il tedesco ha i suoi grattacapi da risolvere. Nel quinto game si complica la vita con un doppio fallo che regala a Nishikori la prima palla break del match.
Il giapponese ringrazia e converte con una grande risposta che coglie Zverev impreparato e lo costringe a sbagliare misura con il dritto. Il buon momento di Kei però dura poco. Zverev si rifà sotto in risposta e si porta sullo 0-30. Nishikori pareggia i conti ma dopo un bello scambio interminabile a rete è Zverev ad avere la palla del set point, convertita con un erroraccio di rovescio del giapponese. Anche ad inizio del secondo set Zverev sembra averne di più rispetto al suo avversario. Il numero 7 del mondo passa ancora una volta avanti di un break ma deve salvare due pericolose palle break al momento della conferma. Se sulla prima a dargli una mano è il solito servizio, sulla seconda trova un colpo di reni incredibile in difesa che produce un passante teso e complicato da gestire, che fa affondare la volée di Nishikori a rete.
Non va meglio nel game successivo. Un clamoroso errore di dritto a campo spalancato di Nishikori apre per Zverev la possibilità di un doppio break. Il giapponese prova ad annullare con un serve and volley, ma il tedesco è praticamente ovunque sul campo e arriva sulla volée profonda e nemmeno mal giocata da Kei, che non può fare altro che affondare a rete il perfetto lob del suo avversario. Per chiudere il set non serve molta fatica per Zverev, che si rifugia di nuovo nel suo servizio e chiude per 6-1 un set molto meno equilibrato del primo.
Le sensazioni negative di Nishikori tornano ad inizio del terzo set, in cui il giapponese sempre più sfiduciato ora non sembra trovare equilibrio nemmeno a livello tattico. Zverev trova un nuovo break in apertura e non accenna a fermarsi. Una strenua difesa di Nishikori dopo l’ennesimo scambio lungo termina di poco a lato, ma l’ennesimo serve and volley su palla break questa volta funziona e ricaccia indietro l’avversario. Sensazione solo temporanea; Kei non converte due palle game e Zverev trova un dritto profondo che gli consegna break e molto probabilmente partita.
Nishikori ha finalmente una reazione che gli consente di cancellare uno dei due break di svantaggio, ma il recupero è solo temporaneo, Zverev non pensa assolutamente di levare il piede dall’acceleratore e trova subito il contro-break. Non resta molto altro da fare per il tennista giapponese, che si trova in un amen sotto 0-40 al momento di servire per restare nel match. Zverev chiude la contesa con un punto emblematico, un vincente in risposta di dritto nato da una seconda molle che lascia sul posto Nishikori ormai rassegnato.
Con questa vittoria, al netto del tabellone favorevole, il tennista tedesco continua a dimostrarsi sempre più infallibile contro i tennisti peggio piazzati negli Slam – ne ha persa una soltanto delle ventitré giocate tra 2020 e 2021, quella contro Jannik Sinner (il computo generale è 53-12 negli Slam). Finora sembra mancare quella marcia ulteriore da innestare contro i più forti, e infatti Zverev non ha mai battuto un top 10 in un torneo dello Slam. Ma intanto fanno tre quarti di finale a Parigi, dopo quelli giocati nel 2018 e nel 2019.
Il tedesco sfiderà lo spagnolo Davidovich-Fokina per un posto nella sua prima semifinale del Roland Garros in carriera. Zverev parte con i favori del pronostico, forte anche degli unici due precedenti vinti anche se entrambi sul cemento. Occhio però a sottovalutare un tennista in forma ed esplosivo come lo spagnolo, che nei quarti porterà un’energia nettamente diversa rispetto ad un dimesso e spento Nishikori, e che potrebbe mettere in difficoltà il vincitore di Madrid.