Giornata di semifinali maschili sullo Chatrier, dove saranno di scena quelli che al momento sono probabilmente i quattro giocatori più forti sulla terra battuta: Tsitsipas-Zverev aprirà il programma (5-2 nei confronti diretti), seguita da Nadal-Djokovic LVIII (28-29). In attesa dei due incontri, siamo andati a vedere i numeri dei quattro durante il torneo, come sequel al pezzo della scorsa settimana.
Tutte le premesse fatte allora sono ancora valide, perché in fondo cinque match non sono molti più di due. Detto questo, però, i quattro semifinalisti hanno adesso numeri comparabili in termini di ore passate in campo (si va dalle 10:54 di Zverev alle 12:31 di Djokovic) e di set disputati (dai 16 di Nadal e Tsitsipas ai 18 di Djokovic), cosa che permette paragoni più ragionevoli. Certo, è difficile valutare questi dati in relazione al valore degli avversari affrontati: Zverev, in particolare, non ha avuto avversari al di sopra del quarantaseiesimo posto ATP, con una media di 96.8, mentre Nadal ha affrontato solo avversari fra i primi 63 e Tsitsipas ne ha battuti quattro fra i primi 60.
Di sicuro, però, si possono trarre delle conclusioni (ancorché sommarie) su quali siano stati i punti di forza dei semifinalisti durante il torneo. Vediamo quali, evidenziando le differenze più marcate a partire da Tsitsipas-Zverev, la prima partita in programma.
TSITSIPAS VS ZVEREV
Advantage Tsitsipas:
- Come spesso accade, i doppi falli di Sascha andranno tenuti d’occhio: finora ne ha commessi 27, più del doppio del suo avversario odierno, fermo a 12
- Tsitsipas ha la terza miglior seconda del torneo, con il 62 percento di punti fatti, peraltro dietro solo a giocatori eliminati presto (Bautista Agut e Karatsev). Anche Zverev ha fatto molto bene con questo colpo però, vincendo il 59 percento dei punti
- Una differenza netta emerge sulle palle break: Tsitsipas ne ha salvate il 75 percento, Zverev solo il 44. Il tedesco ha concesso meno chance (25 a 36) ma è stato breakkato più spesso (14 a 9): Tsitsipas infatti tiene l’89 percento dei turni di servizio contro l’81 dell’avversario
- Un altro duello importante sarà quello sulla diagonale di dritto: il 10 percento dei punti giocati da Tsitsipas si è infatti concluso con un vincente con il fondamentale, contro il 7 di Zverev (hanno la stessa percentuale di non forzati da quel lato)
- Più in generale, il greco ha sbagliato pochissimo durante il torneo: solo il 12 percento dei punti giocati si è chiuso con un suo non forzato, contro il 16 per Zverev
- Curiosamente, i due sono scesi a rete praticamente lo stesso numero di volte: 126-125 Tsitsipas. L’efficacia, però, pende tutta dalla parte del greco: 78 percento contro 64
Advantage Zverev:
- Meglio Sascha in risposta (anche perché non ha affrontato Isner o Medvedev, verrebbe da dire, ma neanche Chardy…): vince il 42 percento dei punti contro la prima (Tsitsipas il 36), mentre guida 62-55 contro la seconda
- Durante il torneo, e soprattutto negli ultimi due incontri, Sascha ha breakkato a piacimento: ha infatti vinto il 49 percento dei game in risposta contro il 32 di Tsitsi (vedi sopra per spiegare il numero abbastanza basso)
- Anche a livello di conversione delle palle break Zverev si è comportato decisamente meglio: 59 percento (36 su 61) contro 50 (25 su 50)
- Il dato più confortante per Zverev riguarda l’efficacia da fondo campo: ha infatti vinto il 57 percento dei punti contro il 51 del suo avversario
NADAL VS DJOKOVIC
Advantage Nadal:
- Come detto inizialmente, Nadal ha passato meno tempo in campo (una differenza per la verità risibile), ma contro avversari mediamente più forti rispetto a quelli del serbo: il ranking medio delle sue prime cinque vittime è stato di 38, contro il 67.2 di Djokovic (certo, Musetti vale più del suo attuale 76, ma lo stesso vale per Cameron Norrie ed il suo 45)
- Nole ha un leggero vantaggio nei punti vinti contro la prima (40 percento a 39), ma Nadal ne ha uno decisamente più cospicuo contro la seconda (60-55)
- Di conseguenza, Rafa ha vinto quasi la metà dei game di risposta: 47 percento contro il 37 dell’avversario odierno
- Il 13 volte campione è primo nel torneo per scambi vinti da fondo (58 percento), anche se pure Djokovic ha fatto benissimo con il 56
- Infine, a rete lo spagnolo è stato non sorprendentemente più efficace: Nole ci è andato 33 volte in più, ma ha ottenuto solo il 70 percento dei punti contro il 78 della tds N.3
Advantage Djokovic:
- Nole ha servito alla grande durante il torneo: solo Isner, Struff e Berrettini hanno messo a segno più ace di lui, 40 contro i 23 di Rafa. In termini di punti gratis la differenza è ancora più netta quando si guardano i doppi falli: Nadal ne ha commessi 20 (con un saldo di +3, dunque), mentre Djokovic solo 11 (+29)
- Nadal ha un leggero vantaggio sulla prima (80-79), ma Djokovic ne ha uno decisamente più pronunciato sulla seconda: 57-53
- Di conseguenza, il numero uno al mondo è primo per percentuale di palle break salvate (86 percento, Nadal 50) e per game di servizio vinti (96 percento, perdendolo solo due volte con Musetti e una con Cuevas, contro l’85 di Rafa)
- Djokovic non è stato solo estremamente efficace con il servizio, ma anche molto cinico in risposta: ha infatti convertito il 63 percento delle palle break avute (fra i giocatori che hanno una percentuale più alta di quella di Djokovic, l’unico ad averne avute almeno dieci è Tommy Paul); Rafa si assesta al 49
- Quest’ultimo ha una percentuale di vincenti leggermente superiore (20-19), ma Djokovic ha sbagliato meno: la sua percentuale di non forzati è del 12 percento contro il 16 di Nadal, soprattutto in virtù della differenza sul dritto, con cui il maiorchino fa molto più gioco (8% di errori contro il 5 dell’avversario, 10-8 Nadal sui vincenti)