Daniil Medvedev ha conquistato la prima edizione del torneo di Maiorca sconfiggendo Sam Querrey per 6-4 6-2 in 62 minuti. Si tratta della sua prima vittoria lontano dal cemento (su 11 titoli), ottenuta in maniera decisamente enfatica e senza concedere palle break a un avversario da sempre competitivo su questa superficie. “Non avevo mai vinto un torneo alla sua prima edizione, spero di avere altre opportunità di tornare in questa splendida città”, ha detto il vincitore. Medvedev aveva peraltro vinto l’unico precedente, sempre sull’erba, ad Eastbourne 2017, e ora conduce quindi per 2-0 nei confronti diretti.
PRIMO SET – Dopo un pessimo inizio di stagione (due vittorie e sei sconfitte), lo statunitense si sta ritrovando sull’erba, dove ha raggiunto le semifinali a Stoccarda prima di andare vicino a battere il futuro campione di Halle, Ugo Humbert, e di raggiungere la finale in Spagna; questa settimana aveva perso la battuta solo una volta (nel primo set del primo match giocato) e non andava quindi sottovalutato. Medvedev, invece, veniva dalla sconfitta al primo turno di Halle contro Struff, ma sull’isola iberica ha giocato con grande continuità, perdendo un solo set contro Carreno Busta nella semifinale di ieri.
L’inizio della partita ha proposto un leitmotif abbastanza prevedibile: Querrey ha perso i punti in cui si è andati oltre i tre colpi, ma ha messo a segno quattro ace e uno schiaffo al volo vincente dietro alla prima, e anche in risposta ha cercato di aggredire già dal primo colpo. Medvedev ha iniziato con la solita posizione profonda in risposta, esponendosi ai servizi esterni ma riuscendo occasionalmente a lavorare l’avversario ai fianchi. Il russo è a sua volta stato efficace con la prima (13/15 nel parziale) e ha cercato anche un paio di smorzate per testare la condizione atletica del meno dinamico rivale.
L’equilibrio ha regnato fino al 3-3 40-0 Querrey, quando il servizio di Sam si è improvvisamente inceppato: dal nulla tre doppi falli e un errore di rovescio hanno concesso infatti una palla break a Medvedev. L’americano l’ha cancellata con un ace, ma nulla ha potuto su un lob spettacoloso del numero due al mondo, che si è portato avanti 4-3 grazie ad un altro doppio fallo dell’avversario – la percentuale di punti vinti con la seconda da parte dell’americano è pertanto crollata al 37,5%. Preso il vantaggio, Medvedev ha gestito i due turni di battuta rimanenti, chiudendo al terzo set point con una seconda vincente. Questo il fungo di Daniil:
SECONDO SET – Querrey ha nuovamente faticato a trovare la prima, e si è trovato 0-30 già nel primo game. A quel punto Medvedev ha peccato di sufficienza, perché nel punto successivo ha cercato un lob complicato, finendo per perdere il punto. Lo statunitense ha però continuato a stentare, e ha ceduto il servizio prima sbagliando uno smash e poi commettendo un altro doppio fallo indubbiamente causato dal timore dello scambio.
Da lì in avanti il primo favorito del torneo ha viaggiato con il pilota automatico, perdendo solo due punti al servizio nel set e disponendo a piacimento del rovescio di Querrey sia con il kick da sinistra che nella battaglia da fondo. Nel settimo gioco ha poi ulteriormente affondato il colpo in risposta, anche perché lo statunitense ha cercato per tre volte dei malaccorti serve-and-volley, venendo infilato da una risposta di dritto lungolinea, da un recupero in corsa sulla stop volley e infine da una bordata bimane per il 5-2 Medvedev, che ha chiuso alacremente con un ace al centro per il suo primo titolo erbivoro.
I NUMERI – Undicesimo successo in carriera per Medvedev alla diciottesima finale (la prima su erba) e secondo dell’anno dopo Marsiglia (terzo se si include la ATP Cup dominata rappresentando la Russia). Querrey rimane invece a dieci vittorie dopo quella che era la sua finale N.20 (quinta sull’erba); non vince un torneo da Los Cabos 2017.
Nessuno dei due avrà un compito semplice a Wimbledon: la tds N.2 Medvedev troverà quel Jan-Lennard Struff che l’ha appena battuto al primo turno di Halle, mentre Querrey fronteggerà Pablo Carreno Busta, che a Wimbledon non ha mai vinto un match in cinque partecipazioni ma che qui a Maiorca ha raggiunto le semifinali perdendo proprio da Medvedev.
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