Le buone sensazioni della vigilia (a Nottingham aveva riassaporato il successo) sono già state spazzate via: Johanna Konta è fuori da Wimbledon. Doccia gelata per la numero uno britannica, esclusa dal torneo per la positività al Covid-19 di un componente del suo team. Da “contatto ravvicinato”, secondo protocollo, Konta dovrà rimanere isolata per dieci giorni. Non potrà quindi scendere in campo domani (martedì 29 giugno) nel primo turno contro Katerina Siniakova, match al quale prenderà parte da lucky loser Yafan Wang.
Nell’hotel ufficiale del torneo, a Westminster, Konta aveva portato con sé – come permesso – tre persone: il fidanzato, il suo coach Dan Smethurst e il preparatore fisico Gill Myburgh. Non è stato specificato chi abbia contratto il Covid-19. Per la vicinanza dell’hotel alla sua abitazione, alla numero 27 del mondo verrà comunque consentito di trasferirsi a casa per la quarantena obbligatoria. Sulla particolarità della situazione logistica, la semifinalista del 2017 aveva commentato proprio nei giorni scorsi: “È strano vivere in albergo e passare ogni giorno davanti a casa mia per raggiungere Wimbledon, ma è il piccolo prezzo da pagare per tornare a giocare qui“. In realtà, il conto per lei è stato decisamente più salato.
Salgono così a due gli iscritti ai Championships fuori per i contagi: il doppista danese Frederik Nielsen – campione nel 2012 con Jonny Marray – è stato fermato sabato 26 giugno per la positività del suo coach.
Konta è fuori da Wimbledon: contatti con un positivo al Covid-19
La numero 27 del mondo verrà sostituita in tabellone dalla lucky loser Yafan Wang. La positività riguarda un componente del team con cui ha condiviso l'hotel ufficiale del torneo
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