È un Nick Kyrgios molto più centrato e solido rispetto alla norma quello che si è visto sul Campo 3 di Wimbledon contro l’azzurro Gianluca Mager. L’australiano, al suo terzo torneo dell’anno e primo al di fuori dei confini australiani, ha commesso solo 11 errori non forzati in tre set, ha scagliato 30 ace e ha vinto 7-6(7) 6-4 6-4 per raggiunger il terzo round nel torneo dove si è presentato ai grandi palcoscenici ormai sette anni fa. Non è bastata una grande prova di Mager, capace di mettere a segno 58 colpi vincenti (a fronte di 28 errori). Purtroppo è arrivata qualche sbavatura di troppo al termine dei primi due set e Kyrgios non gli ha mai permesso di arrivare a palla break. Il numero limitato di errori è dato anche dal fatto che non ha mai mollato i game in risposta (cosa per cui spesso è stato criticato in passato). Ha sempre accettato lo scambio, giocando in maniera accorta anche con il dropshot.
Mager può ritenersi soddisfatto di come ha giocato il primo set (finale del tie-break escluso). Lo dimostrano innanzitutto le statistiche: ha messo a segno 29 vincenti contro solo 15 errori non forzati. Inoltre ha reagito nella maniera migliore a tutte le situazioni scomode in cui Kyrgios ha provato a metterlo. La prima è arrivata sul 3-2 per Nick, che con una gran palla corta si è portato a break point, incitando il pubblico entusiasta presente sul Campo 3 dell’All England Club. Mager ha risposto con l’ace e allo stesso modo ha salvato la palla break successiva. All’opposto di Mager, sempre piuttosto ordinato in campo, Kyrgios non perderebbe occasione per far polemica. Nonostante ciò, è riuscito comunque a non perdere la bussola. È sembrato disposto a sacrificare lo show pur di vincere questa partita.
Sul 4-4 40-15 ha contestato un fallo di piede chiamatogli dal giudice di linea, ma poi ha piazzato un ace di seconda a 210 km/h. Il servizio lo ha aiutato anche a salvare un game reso pericoloso da due risposta vincenti a tutto braccio di Mager, che però è riuscito solo a portarsi sulla parità. L’azzurro però è abbastanza a suo agio in questa fase e infatti ha lasciato fermo Kyrgios con un paio di soluzioni all’inizio del tie-break. Tuttavia, in vantaggio 5-2 ha sbagliato una volée a campo aperto che avrebbe chiuso in maniera quasi definitiva il tie-break. Ha comunque avuto un set point, mancando una difficile risposta di dritto, ma poi un passante straordinario di Kyrgios (con annessa esultanza alla LeBron James) ha deciso il gioco decisivo, 9 punti a 7.
Nick è stato anche il primo a brekkare nell’intero incontro. Sull’1-1 un nastro sfortunato per Mager sul break point ha dato un rassicurante break all’australiano, che ha dominato il set al servizio (compreso un game sotto i 40 secondi) fino al 5-4. Qui, sul finale del set, c’è qualche rammarico per l’azzurro. Sullo 0-15 ha sbagliato un facile rovescio che gli avrebbe dato una – seppur minima, visto il livello del servizio avversario – occasione per recuperare il break di svantaggio. Nel terzo parziale il break è arrivato invece nel settimo game: Kyrgios si è portato avanti 0-30, poi Mager è entrato coi piedi dentro il campo per giocare due dritti vincenti e pareggiare i conti. Ancora una volta però nei punti con un certo peso specifico è stato lui il primo a sbagliare e a concedere il break. Nick ha chiuso dopo un’ora e 51 minuti con un altro game impeccabile alla battuta. Al prossimo round giocherà contro il vincente del match tra Felix Auger-Aliassime e Ymer.