Matteo Berrettini non è l’unico tennista italiano in semifinale a Wimbledon in questo 2021. Eh sì, perché nella competizione di doppio in semifinale ci è arrivato anche il nostro Simone Bolelli, n. 46 della classifica ATP di specialità, che in coppia con il suo compagno fisso Maximo Gonzalez è arrivato a giocarsi l’accesso al match decisivo dei Championships, salvo poi uscire sconfitto in tre set (6-4, 6-4, 7-6) contro la coppia ispano-argentina composta da Marcel Granollers e Horacio Zeballos.
“Loro hanno giocato meglio e noi abbiamo sbagliato di più del normale – ci ha raccontato Bolelli subito dopo la fine della partita – ci hanno messo pressione nei momenti importanti, servendo con grande costanza. L’unico set nel quale abbiamo avuto più spazio è stato il terzo, nel quale il tie-break è stato lottato. Però non mi aspettavo un risultato così buono sull’erba, dove ho sempre giocato in singolare, ma pochissimo in doppio. D’altronde quando giocavo anche il singolare, venire a Wimbledon e giocare singolare e doppio, tutti e due 3 su 5 è molto dura, per cui l’erba in doppio la conoscevo molto poco”.
E sembra che quest’anno abbia imparato a conoscerla bene, perché dopo la vittoria all’ATP 250 di Mallorca, che segue al titolo sulla terra conquistato a Parma e alle finali conquistate a Cagliari e Ginevra, c’è stata questa bellissima semifinale: “Stiamo giocando davvero bene, abbiamo trovato una buonissima costanza e un ottimo livello di gioco”.
Con questo stato di forma e questi risultati, molti appassionati si sarebbero aspettati di vedere Bolelli nella lista dei designati per le Olimpiadi di Tokyo 2020, in programma tra pochi giorni, ma invece a giocare in doppio saranno i quattro singolaristi: Berrettini sarà in coppia con Fognini, mentre Sonego farà coppia con Musetti, che all’ultimo minuto ha sostituito Sinner dopo che quest’ultimo ha annunciato il suo chiacchieratissimo forfait. “Non ci sono state conversazioni su una mia eventuale partecipazione olimpica – ha chiarito subito Bolelli – Sono stati nominati i quattro singolaristi. Se loro vogliono giocare il doppio penso abbiano la precedenza e quindi giocheranno loro. Ora Jannik si è tolto e giocherà Lorenzo e quelle saranno le coppie, giocheranno loro singolo e doppio. I nostri quattro singolaristi sono molto forti, e hanno una classifica che permette loro di giocare, se vogliono. Quindi è andata così”.
Ricordiamo che alle Olimpiadi è possibile partecipare al doppio con la classifica combinata, ovvero con la migliore posizione tra il proprio ranking di singolare e quello di doppio, e la somma del ranking combinato dei due giocatori stabilisce la posizione che viene utilizzata per compilare la entry list. Inoltre bisogna sempre mantenersi entro il limite massimo di partecipanti per nazione, che è di quattro singolaristi e massimo sei atleti in totale.
“Da parte mia ho giocato le Olimpiadi nel 2008 a Pechino – ha concluso Simone – è stata una grandissima esperienza, queste di quest’anno saranno diverse da quello che sento, con tutte le restrizioni che ci saranno. Io vado avanti per la mia strada, ora mi allenerò un po’ e farò tutta la tournée americana, partendo da Washington, poi Toronto, Cincinnati e US Open. Siamo iscritti anche sulla terra ad Amburgo la settimana prossima, ma non so se giocheremo, dato che abbiamo giocato per parecchie settimane consecutive”.