Si è conclusa ai quarti di finale la corsa di Matilde Paoletti, classe 2003, al torneo di Wimbledon juniores in corso di svolgimento all’All England Club.
Paoletti era uscita vincitrice dal doppio turno di giovedì al quale era stata costretta dal maltempo: prima ha prima sconfitto al secondo turno per 76(1) 63, in un’ora e 32 minuti di gioco, l’indonesiana Priska Madelyn Nugroho, undicesima testa di serie. E dopo qualche ora aveva concesso il bis superando negli ottavi per 61 16 64, in due ore e due minuti, la bielorussa Evialina Laskevich, 16 anni, che aveva eliminato la francese Ocean Babel, quinta favorita del seeding.
Tuttavia nel quarto di finale disputato venerdì contro la tedesca Nastasja Mariana Schunk ha ceduto in tre set con il punteggio di 6-3, 4-6, 6-2. “Purtroppo un dolore alla gamba che mi è venuto ieri durante il secondo singolare non mi ha permesso di muovermi come volevo. In ogni modo sono contenta di essere riuscita a portare a casa il secondo set servendo molto bene. Il servizio mi ha permesso di ottenere molti punti diretti senza dover fare troppi scambi, però ho subito il break subito all’inizio del terzo set, e quel break ha consentito alla mia avversaria di andare subito in vantaggio”.
Alla sua prima esperienza a Wimbledon, Matilde è stata entusiasta di questa sua partecipazione: “Ho sempre detto che questo è il mio torneo preferito, per cui non vedevo l’ora di venire. Già quando sono arrivata c’erano ancora tanti giocatori pro che abbiamo potuto osservare in palestra, vedere come si allenano e come si scaldano prima del match. Ho parlato un po’ con Matteo Berrettini e con il suo coach [Vincenzo Santopadre] Oggi ho giocato sul campo n. 12, dove c’era un’atmosfera bellissima, ed è un’esperienza che mi porterò dentro per tutta la vita”.
Matilde Paoletti, 18enne di Perugia, nata proprio il giorno di Capodanno nel 2003, si definisce una giocatrice a tutto campo il cui repertorio comprende un po’ tutti i colpi. “Ora stiamo lavorando sulla maggiore ricerca della rete, soprattutto su superfici come questa, in modo da poter rendere il mio gioco più aggressivo”. Vive e si allena al Centro Tecnico di Formia da circa un anno e mezzo e viene seguita dai maestri Vittori Magnelli e Giovanni Paolisso, oltre a tutto il team della Federazione Italiana Tennis.
Fresca di maturità ottenuta da poche settimane, ora si può lanciare anima e corpo nel circuito tennistico: “Ora avrei un torneo a Tarvisio, ma devo valutare il problema alla gamba [destra] che è emerso durante il mio penultimo match. Poi devo giocare la Summer Cup a fine luglio e poi, forse, il viaggio negli Stati Uniti per lo US Open alla fine dell’estate”.