Y. Putintseva b. A. Kalinina 6-4 6-0
E’ Yulia Putinsteva ad aggiudicarsi il torneo WTA di Budapest, superando in finale l’ucraina Anhelina Kalinina. Per la tennista kazaka di origini russe è il secondo titolo in carriera dopo il WTA International di Norimberga vinto nel 2019 contro Tamara Zidansek. Una finale dominata praticamente sin da subito da Putintseva, che nonostante una seconda dallo scarso rendimento è riuscita a difendersi bene nei suoi turni di servizio. A fare la differenza è stato il grande rendimento in risposta della tennista kazaka, che è partita con un doppio break che ha tagliato le gambe a Kalinina. La tenniista ucraina ha provato a rimettersi in carreggiata con un controbreak ma non è più riuscita a rendersi pericolosa nei turni di battuta dell’avversaria.
Molto peggio è andata nel secondo set, con Kalinina che prende di nuovo un break in avvio e scompare totalmente dalla partita. La tennista ucraina è riuscita a vincere solamente due punti su tredici con la prima di servizio, non riuscendo a fare più di tre punti nei suoi turni di battuta in tutto il set. Con così poco da dire al servizio non stupisce il punteggio del secondo set, un sonoro bagel che mette nelle mani di Putintseva il titolo della capitale ungherese. Un torneo pesante per entrambe le tenniste a livello di classifica, con Putintseva che scala sette posizioni riavvicinandosi al suo best ranking (27) e tornando alla 35ma posizione della classifica mondiale. Salto ancora più grande per Kalinina che vola alla posizione numero 81, guadagnando ben quattordici posizioni nella classifica mondiale e stabilizzandosi a ridosso della top80.