Continua senza particolari difficoltà il percorso olimpico del numero uno al mondo, Novak Djokovic, che agli ottavi di finale ha battuto lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina grazie ad un perentorio 6-3 6-1. Prima di questo incontro un solo precedente tra i due, anche abbastanza recente: la terra di Roma è stata infatti teatro della vittoria del serbo per 6-2 6-1. In buona sostanza lo stesso score di oggi, questo a determinare, anche scientificamente, quali siano le differenze di livello in campo e non solo in classifica.
Un match come abbiamo già detto senza storia. Nel primo set cruciale il quarto gioco, quello che ha dato a Dkjokovic il break decisivo del set. Game molto combattuto in cui sono stati giocati 14 punti: tra questi da segnalare un vantaggio non sfruttato dallo spagnolo e ben tre palle break per il serbo, l’ultima delle quali convertita in punto decisivo grazie ad un errore del suo avversario che ha ribadito in rete la sua risposta in cross di rovescio. I game finali, seguendo la regola dell’alternanza del servizio senza break, fissano il punteggio finale del set sul 6-3 per il numero uno al mondo; un set fondamentalmente sotto il suo controllo nel quale Davidovich Fokina ha mostrato cose molto interessanti durante gli scambi, mettendo alle volte in difficoltà Djokovic ma senza però riuscire ad essere efficace in risposta.
Nel secondo set è lo spagnolo ad andare avanti nel punteggio: sarà l’unica volta nel match. Da quel momento grazie alla consueta solidità e al servizio oggi particolarmente incisivo fino a quando è stato necessario spingere sulla prima (saranno 8 gli ace fine match, l’ultimo di questi ottenuto nel secondo gioco del secondo set). Infatti nel terzo game il serbo conquista a zero il primo dei tre break che lo hanno condotto ad una facile vittoria nel secondo set per 6-1.
Per Davidovich Fokina, che lo ricordiamo era al suo esordio olimpico, una buona prima parte di match nella quale ha avuto qualche occasione per tenere il passo del serbo che però ha ancora una volta dimostrato di essere il lider maximo del circuito… anche alle Olimpiadi, dove è bene ricordarlo insegue quell’oro individuale che ancora gli manca e che gli permetterebbe di continuare a concorrere per il Golden Slam. Nel prossimo turno avrà di fronte il padrone di casa Kei Nishikori.
Nishikori che ha avuto la meglio sul bielorusso Ilya Ivashka, battuto per 7-6(7) 6-0. Come suggerisce già il punteggio una partita dai due volti: molto combattuto il primo set, risolto soltanto al sedicesimo punto del tie break a favore del giapponese sul bielorusso che ha accusato il colpo, evidentemente ben assestato da parte del suo avversario, in maniera così decisa che non è riuscito a tenere fin da subito il servizio nel secondo set, scivolato poi nel più classico dei 6-0. Non si può di certo dire che sia stata una passeggiata, ma Alexander Zverev ha fatto quello che doveva nel battere il georgiano Nikoloz Basilashvili, il tedesco ha lottato ma alla fine è riuscito a vincere dopo 1 ore e 39 minuti di gioco in due set (6-4 7-6). Nel prossimo turno, affronterà Jérémy Chardy, che ha vinto contro il britannico Liam Broady (7-6 4-6 6-1).
Inaspettata invece è arrivata la sconfitta di Stephanos Tsitsipas per mano di Ugo Humbert. Il 22enne greco ha perso per 2-6 7-6(4) 6-2 una partita che sembrava avere in controllo dopo il primo set e che poi gli è scivolata di mano complice un infortunio alla caviglia destra subito dall’ellenico alla fine del secondo set. Humbert grazie a questa vittoria affronterà il russo Karen Khachanov, mentre per Tsitsipas le speranze di una medaglia sono legata al torneo di doppio misto che giocherà insieme a Maria Sakkari.