L’amara giornata di Novak Djokovic ai Giochi Olimpici di Tokyo si è conclusa con una sconfitta nella semifinale del doppio misto, poche ore dopo aver perso l’opportunità di raggiungere la finale nel singolare (a Sascha Zverev è riuscita una clamorosa rimonta). Il serbo ha così perso la chance di completare il Golden Grand Slam. Insieme a Nina Stojanovic, il numero uno del mondo aveva vinto abbastanza agevolmente le prime due partite nella specialità. In semifinale la coppia serba si è trovata di fronte Elena Vesnina, tornata di recente nel Tour dopo una lunga assenza, e Aslan Karatsev, che è stata una bella scoperta per il circuito ATP in questo 2021. I due hanno raggiunto in giugno anche la finale del Roland Garros, perdendo contro Krawczyk e Salisbury.
Dopo aver battuto la prima coppia del tabellone – Mladenovic/Mahut – e i polacchi Swiatek e Kubot senza perdere nemmeno un set, i russi non hanno lasciato scampo nemmeno a Djokovic e Stojanovic. In un’ora e tre quarti hanno vinto 7-6(4) 7-5, salvando anche un set point nel primo set sul 4-5. Qualche rimpianto anche nel secondo per i serbi, in vantaggio di un break sin dall’inizio, poi perso nell’ottavo game.
Due finali per la medaglia di bronzo attendono dunque Nole Djokovic. Curiosamente, nel misto affronterà la numero 1 del singolare femminile, Ash Barty. Come Djokovic, l’australiana rischia di lasciare mestamente i Giochi Olimpici. In coppia con John Peers (campione dell’Australian Open 2017), Barty ha mancato l’appuntamento con la finale contro un’altra coppia russa (o meglio, del Comitato Olimpico Russo), formata da Andrey Rublev e Anastasia Pavlyuchenkova, finalista dell’ultimo Roland Garros. Il match è finito al match tie-break del terzo parziale, dove gli australiani hanno avuto anche un match point sull’11-10, ma la coppia sovietica ha chiuso alla terza occasione utile. Il Comitato Olimpico Russo, avrà quindi la certezza di incassare un’altra medaglia d’oro.