Al Mubadala Silicon Valley Classic il programma di ieri ha prevedeva i primi ottavi di finale e già qualche teste di serie ha salutato il torneo. La prima in ordine cronologico è stata la n. 6 Petra Martic, battuta dalla polacca Magda Linette 7-5 7-6(5). Poi c’è stata l’uscita di scena di Alison Riske per mano della qualificata (ma è un titolo che le sta stretto, visto il pedigree) Ana Konjuh, alla sua quarta vittoria consecutiva in Messico. La tennista croata, attuale n. 116 del mondo ed ex top 20, torna così a disputare i quarti di finale in un evento WTA 500 dopo quattro anni battendo piuttosto nettamente la statunitense per 6-1 6-4.
Il match clou di giornata probabilmente era la sfida tra due ex top 10, Daria Kasatkina e Caroline Garcia. La russa, reduce da una stagione positiva sull’erba, l’ha spuntata in rimonta al terzo set per 3-6 7-5 6-3. Il match si era complicato per Kasatkina, due volte in svantaggio di un break nel secondo set dopo aver perso il primo; tuttavia la sua filosofia di gioco nel momento di maggior difficoltà si è ridotta all’osso, e questa strategia ha funzionato.
“Caroline stava servendo davvero bene, quindi è stata dura. Le palle continuavano a rimbalzare alte, ed è stato difficile rispondere, ma sono davvero felice di esser riuscita a trovare un modo per farlo” ha confermato la n. 31 del mondo. “A volte l’aggiustamento principale da fare è semplicemente rimettere la palla in campo: questo è tutto ciò a cui cerchi di pensare. Una in più, una in più, una in più. Non importa come. È importante mettere solo il palla all’interno del campo e cercare di gestire quello che ti ritorna”.
Anche nella sessione serale non sono mancate le sorprese con la sconfitta della favorita n. 3 Madison Keys. La statunitense è stata battuta 7-5 7-6(5) da Zhang Shuai. La cinese n. 51 ha vinto il primo set in volata, mentre nel secondo – oltre ad esser stata avanti 3-0 – non è riuscita a sfruttare un match point sul 5-4; alla fine la vittoria è arrivata comunque al tie-break, alla quarta occasione dopo 1 ora e 41 minuti. “Oggi è stata una grande partita per entrambe. Madison è una grande giocatrice e ho dovuto giocare il mio miglior tennis. Siamo entrambe combattenti, ed è per questo che giochiamo sempre partite tirate e molto difficili” ha detto Zhang nella sua intervista sul campo. “Non ho pensato troppo alla mia avversaria. Ho solo pensato a me stessa, ho fatto del mio meglio e ho lavorato su ciò che abbiamo allenato e migliorato con il mio coach. Le ultime settimane per me sono state molto dure e voglio continuare così“.