Non c’è due senza tre. Il torneo della ripartenza di Jannik Sinner prosegue a gonfie vele e dopo le vittorie contro Ruusuvuori e Korda, il giovane azzurro ha vinto la terza partita della settimana a Washington nei quarti di finale contro Steve Johnson. Un match dominato da Sinner, chiuso in poco più di 70 minuti: è tornato così nelle semifinali di un evento ATP dopo quasi quattro mesi (l’ultima la giocò a Barcellona, perdendo da Tsitsipas). Jannik non sarà di certo appagato dopo queste tre vittorie: il periodo di appannamento (eccessivamente rimarcato) non è del tutto alle spalle e l’unico modo per dimenticarlo è continuare a vincere.
Sulle sconfitte subite nei mesi scorsi, ha ribadito in conferenza stampa quanto detto un giorno prima: “In alcune partite ero sopra nel punteggio e ho perso, come al Queen’s. Non è stato semplice giocare sull’erba perché non ho tanta esperienza. Mi sono trovato in vantaggio tante volte e ho perso. Anche a Wimbledon ho avuto le mie occasioni e ad Atlanta non ho chiuso un set pur avendo avuto tre set point. Non è facile”. C’era necessità di pendere tempo per tornare a inanellare vittorie. Da qui la decisione di saltare i Giochi Olimpici per intensificare gli allenamenti: “A livello fisico abbiamo lavorato molto duro. Invece sul tennis ci siamo concentrati specialmente sul servizio, perché abbiamo cambiato leggermente la posizione dei piedi. Il lavoro non ripaga subito, perché ci vogliono diversi match”.
Sinner anche questa settimana è in campo nel torneo di doppio. Assieme a Sebastian Korda, suo avversario negli ottavi, ha fatto il bis e sarà in campo in semifinale, così come in singolare. Hanno superato nei quarti Kyrgios e Tiafoe, ora sfideranno i numeri 2 del torneo Skupski e Venus. L’azzurro si è detto felice di aver disputato così tanti match negli ultimi giorni (arriva anche dal titolo vinto assieme a Opelka nel torneo di Atlanta), ma appena ha chiuso la pratica Johnson è andato direttamente al campo di allenamento: “Ho lavorato un po’ su tutto. Ho fatto un po’ di cesto e provato il servizio. Ho provato qualcosa che potrebbe tornarmi utile domani. Nel 90% degli allenamenti faccio sempre la stessa cosa, molto semplice. È come una routine, a prescindere dall’avversario”.
Dovrà sfidare il giovane Jenson Brooksby, finalista all’ATP di Newport e tra i giocatori più in forma del momento: “È nel miglior momento della sua giovane carriera” ha detto Sinner. “Ha molta fiducia ora e infatti ha battuto giocatori forti qua. Non so esattamente come gioca, perché non ci siamo mai allenati assieme e in più non abbiamo mai parlato. Mette tante palle in campo, dunque sarà una partita fisica e intensa. Spero che sia un gran match”.